domenica 30 dicembre 2007

Case del sud

Case disorganiche intorno a me
ogni volta mi colpisce la totale assenza di regolarità
o semplicemente di piano regolatore
case rosse, gialle, verdi, bianche e arlecchino
fantasiose costruzioni in ogni materiale e di ogni stile.
Villette a schiera circondate dal verde da un lato
case basse e terrazze scorticate dall'altro...
se si cambia la prospettiva sembra di essere ogni volta in un posto diverso.
All'interno delle case è tutto completamente agli antipodi
pavimenti lucidi, mobili curati, spazi ampi, luce.
Si compensa la disorganicità che c'è all'esterno
con l'estrema cura degli interni
ognuno cura il suo piccolo e il suo possibile
mentre il resto che dovrebbe essere di tutti non è cura di nessuno
soprattutto di chi è stato democraticamente eletto per farlo.
Strana metafora dell'Italia

mercoledì 26 dicembre 2007

Ma al sud non c'è sempre il sole?

Sfatiamo questa credenza
sono tre giorni che piove
certo non c'è molto da fare tranne mangiare
...di tutto di più....
andare al cinema a vedere l'unico film che c'è
nell'unico cinema del posto..
aperitivo nel solito bar
tanto per mangiare ancora..
ma con un pò di sole
anche pallido
sarebbe meglio..

mercoledì 19 dicembre 2007

Cena di Natale

Il vestito che non pensavo di indossare
ha trovato la sua occasione alla festa prenatalizia della Prof.
anche se all’ultimo minuto l’immagine
che lo specchio rifletteva di me
non mi sembrava più troppo convincente con tutto quel nero
decido di ravvivare la visione con una collana
di un rosso luccicante molto natalizio
e parto già in ritardo
mentre Plainsex , bellissima nella sua giacca sfavillante, e BB , con il suo cappellino stile zarina russa, infreddolite, mi stanno già aspettando.
Alla festa tra tutti, eleganti e piacevoli,
spicca la Prof. con il suo caschetto biondo sull’abito nero
io per metà sera, forse inconsapevolmente monopolizzandolo, parlo con il giovane scultore/pittore
che così carinamente mi ascolta
Dopo un po’ il poeta operaio ci stupisce con le sue poesie
che gli riescono con incredibile e solerte facilità.
A fine serata la Prof. si diverte con il lancio dei regali
taluni fantasiosi e piccanti
..non vuole farci andar via ed anche noi,
che le vogliamo sempre più bene,
resteremmo volentieri.
Ma pensiamo agli impegni dell’indomani
e così ci tuffiamo nella fredda notte.

martedì 18 dicembre 2007

Le solite vecchie cose

La mia vecchia amica e collega mi telefona
per un problema di lavoro
- è un anno che non ci sentiamo- mi dice
in realtà è molto di più
mi chiede come và
io dico”le solite cose, casa e lavoro
in parte è vero,
solo che la casa non è più quella che conosceva
e anche le solite cose non sono più le solite a lei note
avrei troppe cose da raccontare
niente che possa esaurirsi nello spazio di una telefonata
e non sono sicura di volerli condividere
con chi sento una volta ogni tre anni
promettiamo di vederci dopo le vacanze natalizie
allora chissà ....

domenica 16 dicembre 2007

Il week end dei programmi saltati a parte la cena della danza orientale

E’ cominciato con lo sciopero dei Tir
senza benzina non si arriva da nessuna parte
rientrato lo sciopero Tir ecco la neve in mezza Italia
inutile combattere contro il destino avverso
niente fine settimana con te sul nevoso appennino marchigiano.
Sabato mi consolo
prima con una piacevole “sorpresa letteraria”
poi passando il pomeriggio con te
che mi sveli un indizio per il tuo regalo
(una cosa così semplice che non potevo arrivarci).

In serata tra messaggi vari con la Prof, Plainsex e BB ci ritroviamo solo io e BB in un ristorante cinese pronte a gustare involtini primavera e spaghetti di soia.
Ma l’attesa delle ordinazioni e delle varie portate diventa lunga
mentre siamo circondate da una compagnia di trenta persone
sistemate su 4 tavoli diversi sparsi per il locale
con la signora cinese che si muove agitata tra un tavolo e l’altro.
Io e BB decidiamo senza dircelo che il ragazzino mulatto seduto al tavolo di fianco è veramente insopportabile: si alza, si siede, fa le foto, ci guarda con aria insolente
e i due genitori sembrano su un altro pianeta.
Stoiche, restiamo imperturbabili e apparentemente calme
entrambe vorremmo defenestrarlo, ma potremmo essere accusate di razzismo.
Così con noncuranza mangiucchiamo lentamente le singole portate
raccontandoci un po’ di vita
Fuori dal ristorante scopriamo con sollievo un silenzio quasi innaturale.

Domenica mattina decido che non è il caso di alzarmi troppo presto
me ne sto lì al caldo sotto il piumone
tanto tu non ci sei
ed io ho già comprato tutti i regali
compreso il tuo ( e per fortuna!)
il primo impegno è alle due del pomeriggio
posso poltrire almeno fino alle 11.00.
Un messaggio di Plainsex mi invita per un caffè fuori
per circa due minuti sono quasi tentata di catapultarmi fuori in pigiama
poi le messaggio un "no" dispiaciuto
tanto non sarei riuscita a raggiungerla (ma ancora non lo sapevo )
Infatti alle due del pomeriggio la batteria della mia auto non dà più cenni di vita
e fino alla sera prima andava!!
Telefono alla mia amica I per dirle che sono a piedi
e non posso essere là dove deve andare
altro impegno saltato.
Torno in casa e impacchetto i regali di Natale
tanto per aspettare l’orario della corriera
che mi porterà a casa sua almeno nel tardo pomeriggio
....e domani dovrò cercare un elettrauto di corsa....

venerdì 14 dicembre 2007

Post it

Finalmente tolgo il post it di promemoria dalla mia agenda
perché finalmente ho fatto quello che dovevo fare
da almeno tre mesi
ogni settimana lo spostavo alla settimana successiva
oggi butto il post it nel cestino
...potrei riciclarlo per la prossima volta..
ma vuoi mettere la soddisfazione di poterlo finalmente buttare?
è deciso: lo butto.

giovedì 13 dicembre 2007

Hai mai visto una città ..dove si nasce e si muore in un grande ospedale

Mi sono quasi persa girando per piani e corridoi nei meandri infiniti del grande ospedale
alla fine lungo un corridoio deserto e silenzioso lo trovo
il tecnico di radiologia ha grandi occhi verdi spalancati su un viso minuto
non credo abbia più di trent’anni
mi dà del “lei”
mi chiede l’età e il peso (e su quest’ultimo per una volta dico la verità intera)
mi sdraio sul lettino e un braccio sospeso si muove su di me
tutto dura solo pochi minuti
mentre mi rivesto il tecnico dice che tutti i valori sono normali
mi mette in mano la stampa a colori della mia colonna vertebrale
mi dice che è tutto a posto
mi sorride e mi saluta.
Stavolta dandomi del tu.

citazione nel titolo di Claudio Lolli

mercoledì 12 dicembre 2007

Mulini a vento

La cassetta postale ha superato uno o più limiti di dimensione impostati dall'amministratore.
Per rendere disponibile spazio, eliminare i messaggi non utilizzati o spostarli nel file delle cartelle personali (pst). Ad aumentare la dimensione della cassetta postale contribuiscono tutti i messaggi contenuti nelle cartelle, comprese le cartelle Posta eliminata e Posta inviata.
Per rendere disponibile spazio è quindi necessario vuotare la cartella Posta eliminata dopo avere eliminato i messaggi inutilizzati.

Tutti i giorni sposto mail nella casella personale
vuoto la cartella Posta eliminata
e tutti i giorni mi ritrovo lo stesso messaggio del grande fratello “Amministratore del sistema
sono stufa, stanca, annoiata da problemi che si ripetono:
tutti gli spazi sono ristretti
stiamo stretti in tutto e non so come allargarmi
elimino l’inutile ma c’ è sempre troppo dentro e fuori di me.
Sto combattendo contro i mulini a vento
come Don Chisciotte
sciopero dei tir,
rischio di nevicate,
il tuo umore variabile,
programmi che saltano.


"Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento"
Vasco Rossi

martedì 11 dicembre 2007

cinque minuti di pensieri

Ho cinque minuti di tempo
troppo pochi per fare qualsiasi cosa
ma abbastanza per scrivere piccoli pensieri e desideri
spero che sabato non nevichi
spero di trovare il tuo regalo
spero che torni presto il sole in questo inverno rigido
spero che il 2008 non sia troppo bisestile.. anche se lo è
spero che le mie amiche trovino un grande amore
ma anche un piccolo amore non guasterebbe
e che il mio grande amore trovi definitivamente me
spero di perdere due chili prima di natale
quando sicuramente ne prenderò tre
spero ...di non restare delusa dalle mie speranze...

domenica 9 dicembre 2007

E rincorrendo il tempo andai a letto con il mal di testa

Rincorro il tempo per fare cose che non riesco mai a fare
così in un mattino frenetico di pioggia cerco di raggiungere il centro
aspettando un autobus che non arriva mai
Un vecchietto con candidi capelli bianchi di una lunghezza innaturale per la sua età
avvolto in un cappotto elegante color cammello ed occhiali dai vetri rosati
si mette a chiacchierare con me
si lamenta degli autobus che non arrivano mai,
dei nostri politici che rubano legalmente
e di altre cose che non vanno
io non posso che dargli ragione mai come in questa mattina di pioggia.
Dopo due autobus e una lunga camminata finalmente arrivo dove volevo arrivare
ma dopo un po’ che giro per acquisti
capisco che quello che sto cercando
in realtà non mi serve
non ho più voglia di comprare alcunché.
Ritorno alla fermata dell’autobus
e ritrovo nuovamente il vecchietto di prima
neanche ci fossimo dati appuntamento
lui riflette ancora un po’ con me ad alta voce
poi ci perdiamo nei meandri affollati dell’autobus
la mia testa comincia a pulsare dolorante
Un veloce passaggio da casa per un “moment”
e per infilare un golfino rosso che fa tanto natale
in auto passo a prendere la mia amica antiquaria
andiamo insieme alla ricerca dell’introvabile
che ovviamente non troviamo
ma che avremmo potuto trovare.
Ci consoliamo con un aperitivo
il bar è un po’ decentrato
ma è davvero carino e lo è soprattutto il giovane barista
qualcosa abbiamo trovato anche se non si tratta di antiquariato.
E’ sera ormai e il “moment” non ha fatto effetto.
E’ il caso di rientrare per appoggiare la mia testa sempre più dolorante
su un morbido cuscino sotto il mio piumone rosso che fa tanto natale.

giovedì 6 dicembre 2007

Nessun albero di natale in casa mia

L’ultima volta che ho fatto l’albero di natale era il 1995
Quel giorno mentre lo preparavo accadde un episodio forse banale
..ma per me emblematico nella sua negatività
esistono momenti che davvero hanno un significato nella vita di ognuno
sentii allora che qualcosa nella mia vita non andava e forse andava cambiato
ma ci sono voci che non vuoi ascoltare
e non lo feci
neanche il funesto inizio del 1996 mi aiutò ad ascoltare quella voce
continuai ad andare avanti nella mia strada sbagliata
nell’attesa di avere ancora un buon motivo per fare l’albero di natale
un evento davvero speciale e unico nella vita di una donna.

Sono accadute molte cose da allora
ho lasciato la mia strada sbagliata
per una forse più giusta per me
forse troppo tardi per tanti buoni motivi
mai un motivo abbastanza buono per il mio albero

mercoledì 5 dicembre 2007

Forse si stava meglio quando si stava peggio?

Rimpiango il tempo delle fughe e delle corse
il tempo dei momenti rubati al vortice di giornate interminabili
il tempo delle certezze assolute ormai dissolte
il tempo dei sogni a un tiro di scoppio mai raggiunti
il tempo della determinazione e della tenacia che non mi appartengono più
..salvo che per farmi male..

domenica 2 dicembre 2007

Fine settimana tra amici, shopping e fotografie...e tu in sottofondo tra un pomeriggio e l'altro....

Venerdì la premiazione della vincitrice romana si svolge brevemente
è molto carina con i capelli neri a caschetto ed il nasino all’insù
ma la serata non finisce lì come credevo
con la prof e gli altri amici prosegue fino a tardi
tra aperitivi e passeggiate nella notte
alla ricerca di un ristorante tipico per i ragazzi romani

Il mattino dopo appuntamento in centro con Plainsex
che mi porta a una mostra fotografica bellissima
e mi fa conoscere la sua amica Cla
tra un percorso in libreria e un aperitivo all’uscita
ci salutiamo e corro verso casa per un pomeriggio
..di relax casalingo con te
in attesa della replica serale del sabato italiano

Oggi ho comprato un vestito che non metterò mai
..forse..
ma mi sembrava bellissimo
e una voce dentro me suggeriva con insistenza di non lasciarlo dentro il negozio
ho seguito la voce.
A volte le voci interiori danno suggerimenti giusti.
Altre volte no.
Ma che sarà mai
oggi voglio essere libera anche di sbagliare.
Ho fatto delle foto alle strade di Bologna
… per cambiare soggetto
..ed avere ogni tanto una prospettiva diversa

venerdì 30 novembre 2007

Una sera in cui seguo solo me...e quello che desidero

La ragazza bionda entra nel bagno turco
mi saluta con un sorriso
io le sorrido
ci scambiamo le piacevoli impressioni sui benefici del bagno turco
e sui ritmi frenetici della vita che spesso non ci permettono di goderne
anche lei si sveglia alle sei del mattino e poi corre tutto il giorno
mi racconta che corre anche nel week end tra pulizie di casa e spesa al supermercato
mi riconosco nei suoi ritmi
racconto anch’io solidale
continuando a crogiolarci nel vapore caldissimo che ci avvolge
mi sento incredibilmente rilassata
e in pace con il mondo
è bastato uscire in orario dal lavoro e decidere di dedicarsi un po’ di tempo
i nostri discorsi proseguono sotto la doccia e mentre ci rivestiamo
l’atmosfera è piacevole
mi tornano in mente i momenti con la mia amica C della vecchia palestra
C che ho rivisto quest’estate per andare al mare e che non vedo da allora..
A casa mi preparo per andare a teatro
Spettacolo alle ore 21.00
indosso vestiti comodi per non perdere l’effetto rilassante del bagno turco
il teatro non è molto affollato
ma quando compare Tiziana sul palco è una magia
È bravissima.
Tiene in piedi da sola un monologo di oltre un ora interpretando tanti personaggi diversi
Si ride e ci si commuove
Sono contenta di essere lì
Dopo lo spettacolo passo a salutarla
Devo dirglielo che è proprio brava
A casa tanto per restare in tema teatrale
mi incanto a vedere Benigni in tv che interpreta la divina commedia
non riesco più a staccarmi
e sulla storia di Paolo e Francesca
mi scappa anche una lacrima
vado a dormire felice

giovedì 29 novembre 2007

Oscillando tra perplessità e dubbi

Andare o stare
indecisione che mi paralizza
fare le cose perché lo desiderano gli altri
oppure fare ciò che desidero io?
Chi accontentare e chi no
ma i desideri reali
quelli che sono dentro di me
e che mi fanno stare bene
non so più dove sono
Poi scopri che altri decidono di fare scelte importanti
mentre tu sei ancora li che ci pensi
E se provassi anch’io a fare una cosa sorprendente
cominciare con una piccola cosa
seguire un semplice desiderio,
realizzarlo senza aspettare nessun altro
determinare
decidere che io penso, amo , sogno e quindi sono
Seguire la mia onda senza seguire nessun altro

Voglio vedermi danzare come le zingare del deserto

Una corsa in autobus al negozio di accessori orientali
Compro il pareo nuovo
Quasi rosso fuoco
pieno di tintinnanti pendagli dorati
ho danzato davanti allo specchio
tanto per provare l’effetto
Mentre tu aspettavi il mio caffè
l’effetto è stato positivo
soprattutto su di te
che hai rimandato il caffè
Anche a lezione di danza mi è sembrato di fluttuare molto meglio di prima
che incredibile effetto di un pareo rosso fuoco

martedì 27 novembre 2007

Compleanni

Il passare degli anni non mi spaventa
almeno per ora
mi spaventa molto di più che la mia vita passi senza un senso.
Solo che il senso non sempre lo trovo.
Ma anche la vita molto sensata di chi dice di trovare un senso
ha davvero senso ?
Giri di parole
forse senza senso

domenica 25 novembre 2007

Vacanze romane di compleanno tra un temporale e un concerto

Non so perché nella mia vita prima di avvenimento bello
accade di tutto
Stress problemi contrattempi discussioni..
...ma finalmente siamo qui in partenza
per il nostro week end programmato da tempo
tutto organizzato per il mio compleanno
La tensione accumulata nel corso della settimana
si scioglie nel vederti
sei lì che aspetti davanti all’entrata principale della stazione
e mi sorridi
e ti sorrido
finalmente
L’arrivo a Roma non proprio in orario
non sconvolge i nostri programmi
ma i lampi e fulmini che annunciano tempesta potrebbero
Così a Piazza di Spagna
scegliamo un ristorante carino
prima che il diluvio universale si scateni su di noi
è piacevole pranzare osservando le corse di chi tenta di ripararsi
da tremendi rovesci d’acqua
che finiscono come per magia quando lasciamo il ristorante
Cosi camminiamo camminiamo e ancora camminiamo
Via Condotti - Fontana di Trevi - Piazza Navona - Trastevere
ci vuole davvero il fisico a vedere Roma in un giorno
un passaggio in albergo per una doccia e poi di corsa su un taxi
direzione Palalottomatica dove il Liga si esibirà in uno splendido concerto
Ma che fine ha fatto Poggipollini?
Le nostre domande sull’assenza del chitarrista non hanno ancora risposta.
Il momento più bello del concerto
il tuo bacio appassionato mentre mi auguri buon compleanno
anche se non è ancora mezzanotte
Dopo il concerto ci tuffiamo nella notte romana
sazi di emozioni
ma molto affamati di cibo
alla ricerca affannosa di un ristorante ancora aperto.
Il ristorante aperto all’una di notte c’è
il cibo anche
e pure il conto
capiamo che mangiare fuori orario costa
ma siamo a Roma ed è il mio compleanno
e il taxi non si trova
e all’arrivo in albergo sono le due di notte...
ma dormire a svegliarsi con te è sempre un’esperienza unica
Ripartiamo con zaino in spalla per un altro assaggio di Roma
ci sorprende il panorama dall’alto dell’altare della Patria
e della piazza del Campidoglio
e ci sorprende il tempo che è volato
un pranzo veloce
prima di riprendere il treno
nuovamente in ritardo
ma noi non abbiamo più fretta

giovedì 22 novembre 2007

Le maledizioni delle mie ..lune...

A volte penso che non valga la pena arrabbiarsi
Perché ci rimetto soltanto io
Mi avvilisco e basta
Solo che non è proprio nella mia natura fare finta di niente
E quindi fregarsene
È più forte di me
La rabbia entra in circolo
nelle vene, nei pensieri
non devo fare nulla
perché qualunque cosa sarebbe sbagliata o sproporzionata
così tanto per sfogarmi scrivo e
MALEDICO
le colleghe che sanno sempre tutto e poi sbagliano guarda caso a mie spese
e mi tocca mettere le cose a posto per loro
i capi ottusi che vogliono a tutti i costi aver ragione
anche quando hanno torto marcio
quelle donne che fanno le civette con il mio uomo
per di più sotto il mio naso
quella ragazza del corso di danza orientale che ieri sera mi ha letteralmente “rubato” i pendenti dorati caduti dal mio pareo asserendo che erano i suoi
la mia amica I che ha assistito alla scena esterrefatta
ha detto che picchiare qualcuno per dei pendenti dorati
forse non vale la pena ma farebbe tanto bene allo spirito
mi dispiace solo che i pendenti dorati appartenessero ad un pareo comprato nel mio primo viaggio in Egitto con lui, quindi anche un pendente dorato ha il suo notevole peso…
ma che farci la compatisco e le auguro un giorno di sfiga per ogni pendente sottratto
(ne ho contati sette)
sto pensando altre maledizioni per capi e colleghi.....
il mio spirito buddista vacilla.....
però adesso mi sento meglio

martedì 20 novembre 2007

Attesa

Non vedo l’ora
Non sto più nella pelle
Sono tremendamente in ansia
Spero che vada tutto bene
Continuo a tenere le dita incrociate....

domenica 18 novembre 2007

fine settimana

Il week end comincia nel tardo pomeriggio di venerdì con te che mi dici
“passo solo per un caffè dopo devo scappare “
ma ti fermi più del previsto.
In serata devo uscire con la Prof.
la proposta iniziale è di andare a ballare
ma finiamo per fare tutt’altro
tra problemi di torcicollo di una, indecisione di un’altra e messaggi senza risposta
arriviamo ad una festa di compleanno con facce sconosciute ed altre già note
giornalisti scrittori artisti vari e non
ma chi domina la scena è la principessa “Grace”
l’ enorme cane bianco della padrona di casa
un gigantesco batuffolo di pelo bianco che cammina avanti e indietro
con il suo enorme fiocco rosa intorno al collo

il sabato relax coccole e cioccolate calde
e cene con vecchi amici
ricordi di una vita di un tempo
così diversa da quella di oggi
eppure così uguale
chi è troppo cambiato
chi è sempre uguale
chi è cambiato fuori
chi è cambiato dentro
cose importanti un tempo e ora non più

tutti mi dicono che il taglio alla Valentina di Crepax
mi sta molto bene
e ..soprattutto mi ringiovanisce..
troppo buoni …
Però è gratificante ..molto..

venerdì 16 novembre 2007

La terza madre

E’ raro andare al cinema insieme
ma quando capita
è un bel momento
Il buio della sala
tu che mi tieni la mano
Le nostre dite intrecciate per tutto il film
Il tuo profilo nell’oscurità
e
mi ricordo perché sto con te

giovedì 15 novembre 2007

Corri Lù corri

Oggi mi è tornato in mente il film “Lola corre”
È un film di qualche anno fa
Lola, la protagonista, deve salvare il suo ragazzo da una "grande minaccia"
e per tutto il film corre ...corre... corre
Io non devo salvare nessuno
a parte forse me stessa
ma anch’io corro corro corro
Ogni giorno …
Ho voglia di fermarmi perché sono sfinita.

mercoledì 14 novembre 2007

Cene letterarie

L’atmosfera è calda
È bello rivedere i vecchi amici
Qualcuno manca ma c’è anche qualche faccia nuova
la serata si riscalda e trasmette calore a tutti noi
culminando nel duello tra i due poeti che si sfidano a colpi di versi
La nostra Prof. è elegantissima e bellissima
E Plainsex spicca con i suoi occhioni verdi
Io sono stanchissima e senza voce
Ma lentamente mi rilasso e mi godo la serata
In compagnia delle giovani amiche e dei giovani poeti,
del poeta operaio e dell’ amico scultore
(che ci aspetta a Ravenna, ce la faremo prima o poi promettiamo!)
I miei versi preferiti sono sempre quelli del “primo” giovane poeta
Ma si sa ognuno ha le sue preferenze.

martedì 13 novembre 2007

Ma dove sta scritto che la vanità è femmina?

A volte fai davvero la ruota come un pavone
Sei un adorabile vanitoso
Del resto tu sei così
E forse ti hanno reso così
Tutte quelle attenzioni che hai sempre attirato spontaneamente
Non fai niente per evitarle
Le accetti e basta
A volte vorrei arrabbiarmi
Ma a chi servirebbe?
Non a te che ti annoieresti e basta
Non a me che soffrirei fatiche inutili
In fondo c’è perfino una vena sottile di orgoglio in me
Anch’io non lesino occasioni di adorazione nei tuoi confronti
con te non posso nascondermi perché sei tu la mia quinta verità

lunedì 12 novembre 2007

domenica finalmente domenica

Domenica di relax
Mi sveglio tardi e faccio tutto con estrema lentezza
Sorseggio il caffè
Leggo il giornale
Resto in pigiama più che posso
accordi telefonici per l’uscita pomeridiana serale
un giro tranquillo che alla fine si rivela più movimentato del previsto
In giro per due locali uno da pomeriggio e uno da sera a nostro uso e consumo
Secondo le esigenze domenicali o meno

Brevi ritorni inaspettati

L’amico di un tempo lontano mi invia ben due messaggi
Io tergiverso un po’ prima di accettare di rivederlo
Non trovo troppo il senso delle cose
poi incuriosita accetto
Arriva trafelato con i capelli un po’ scomposti
E sembra non sia passato così tanto tempo
dice di essere invecchiato
invece è esattamente uguale a tre anni fa
andiamo a prendere un caffè
mi racconta le ultime novità della sua vita
Mentre parla io ricordo quello che mi piaceva di lui:
l’aria da bravo ragazzo con il sorriso un po’ canzonatorio
e forse un po’ brigante che lascia capire senza svelare
la sua bellezza quasi perfetta
il suo stile classico e curato.
Racconta molto io invece quasi niente
sono brava a non raccontare niente quando voglio.
L’ora e il caffè passano veloci
e sui saluti la promessa di non perdere i contatti
io prometto mentendo ancora una volta.

sabato 10 novembre 2007

I soliti vecchi discorsi

A volte ci ricasco
faccio le cose tanto per accontentare gli altri
accetto l’invito di un qualcuno
qualcuno che non ho capito in dieci anni
che non mi ha mai capita in dieci anni
riascolto i soliti vecchi discorsi
sono sempre quelli che ho già sentito
in dieci anni
nota positiva: in fondo abbiamo visto un bel film.

venerdì 9 novembre 2007

Cena a casa di amici

Il loro bimbo siede a terra su un tappeto e ci guarda con la faccia stupita
come a dire “ma cos’è questa confusione?”
Lei ci accoglie con un sorriso caloroso
È sempre lei
ma ha lo sguardo più sicuro
di chi ha rischiato, ha scelto e ha superato ogni ostacolo
Lui ha perso lo sguardo smarrito di chi non voleva cambiare.
Adesso è lì ed è come se fosse padre da sempre,
ha cucinato, ci ha parlato delle novità della loro vita
sembra occuparsi del bambino molto più lei
Si sono trasferiti nella nuova casa ampia e accogliente
e tutto, ma proprio "tutto" sembra perfetto
Mi siedo sul tappeto e gioco con il bimbo
mentre gli altri parlano tra di loro del più e del meno
Io ascolto quasi distrattamente i loro discorsi
anche perché non avrei molto da dire
Guardo lui in fondo uguale,ma così diverso da prima,
da "peter pan" a uomo maturo e responsabile
A volte vale davvero la pena rischiare tutto per arrivare ad essere felici.

Ho comprato un quaderno "Pigna"

Ho comprato un quaderno Pigna
di quelli di una volta.
semplice, con le righe, piccolo.
sta comodamente in borsa
Ho comprato un quaderno pigna per poter scrivere quando voglio
senza essere legata ad un computer
E’ costato soltanto 70 centesimi, strano vero?
in questo mondo dove tutto costa dall’euro in su, un quaderno pigna costa soltanto 70 centesimi.
Era lì in mezzo a tanti quaderni sofisticati: grandi- con i buchi-
con la copertina con le foto a tema:
animali, paesaggi, fumetti.
Io ho scelto un semplice quaderno "pigna"
con la copertina monocolore azzurrina
La semplicità e una penna.
Le sole cose che servono.

giovedì 8 novembre 2007

Banalità...della pausa pranzo

a vent'anni pensavo di cambiare il mondo
a trenta speravo di cambiare il mio mondo
a quaranta mi accontento di cambiare le mie giornate
e di andare a culo col mondo

Le cinque verità

1.la prima è la verità più profonda del mio cuore quella che mi conosce perfettamente
2.Poi c’è la verità che mostri agli altri
quella che puoi mostrare
perché è accettabile o perché ci si aspetta quella verità
3.C’è la verità che gli altri vedono e di cui tu non ti accorgi
che è sotto gli occhi di tutti tranne i tuoi
4. C’è la verità parziale: decido di dare informazioni incomplete così evito di raccontare bugie
5.Infine c’è la verità di chi conosce degli aspetti di me mai rivelati a nessun altro
rischio di confondermi in quale verità mi trovo adesso ?

mercoledì 7 novembre 2007

Il sogno

A volte vorrei fermarti quando ti intestardisci
ad accontentarmi in qualcosa
solo perché pensi che sia fondamentale per la mia felicità
Vorrei fermarti perché ciò che davvero voglio è che tu sia felice
ovviamente insieme a me
fa parte del grande egoismo dell’amore
Tu però in fondo lo sai che sei il mio sogno diventato realtà
Almeno in parte…
e come tutti gli amanti egoisti questo sogno non voglio condividerlo con nessuno
Quindi continuo a dormire
Non voglio svegliarmi

martedì 6 novembre 2007

Spade, spadini e percorsi a ostacoli

Riflettevo sulle spade di Damocle e
sono arrivata alla conclusione che, sul mio percorso ce ne sono tante e
di ogni genere e in ogni campo
Quando mi sembra di essere arrivata ad una qualche certezza
ecco che questa si dissolve o diventa piuttosto nebulosa
Questo è anche uno dei motivi per cui cerco di cogliere l’attimo
prima che diventi esso stesso uno spadino con il quale trafiggermi

lunedì 5 novembre 2007

La spada di Damocle

Il "capo dei capi" non si è ancora fatto sentire
Forse perché troppo impegnato...
(e si sa i capi sono molto impegnati figuriamoci il "capo dei capi")
Forse perché ha cambiato idea
Forse perché sta maturando le idee
Così sono qua in attesa
Con la mia spada di Damocle sospesa sulla testa
E mentre aspetto mi interrogo

domenica 4 novembre 2007

Percorsi a piedi

Vivere la città
A volte basta poco
Un paio di scarpe comode
Due amiche
Un po’ di sole sulla testa
In giro per musei ad entrata gratuita
Soffermarsi stupite davanti ad una incredibile pianta:
un banano alto più di tre metri e nascosto in un cortile di un antico palazzo della città
A piedi ed ancora a piedi
Abbiamo macinato parecchi chilometri
E ci siamo raccontate un po’ di vita tra un pranzo e un caffè
Una passeggiata e un ritorno a casa
Sempre a piedi
Naturalmente

sabato 3 novembre 2007

Sorprese del sabato sera

Il locale praticamente vuoto
Ci accoglie e ci fa festa
Il cuoco e il cameriere decidono di coccolarci
Di offrirci l’apertitivo e infine anche la cena niente male
Non mi era mai capitato di contrattare per poter pagare di più
Meno che mai in una città come Bologna
Che dire a volte questa città riesce ancora a sorprendermi

mercoledì 31 ottobre 2007

Corsi e ricorsi

A volte è bene fermarsi a pensare
O semplicemente riposarsi prima di riprendere il cammino
Perché tanti si sono persi per strada
Altri invece ritornano
Forse perché non ti hanno mai dimenticato
O perché vogliono solo vedere come sei oggi dopo tanto tempo
Ho scelto di mostrarmi nel mio stato più stropicciato
Così non avranno troppi rimpianti …spero

lunedì 29 ottobre 2007

brutto lunedì

Arrivo tardi in ufficio perché devo fare un prelievo di sangue per esami di routine
Alla ASL mi devo sorbire ben trenta persone spazientite prima di me
spazientite per cosa poi non capisco siamo tutti li per la stessa cosa
cerco di non perdere la mia calma “zen”
arrivando in ufficio incontro il “capo dei capi” che mi dice la frase sibillina
ti chiamo nei prossimi giorni ho una proposta da farti”
ancora ?!
il “ capo dei capi” (perdonatemi se rubo il titolo alla Tv, ma rende l’idea)
che deve parlarmi non mi promette nulla di buono:
quando va bene è un aumento del carico di lavoro a parità di stipendio
quando va male è una “fregatura” tanto per usare dei termini non troppo sconci
il fatto è che lavorare bene non paga, quasi sempre finiscono per farti delle proposte capestro
inebetita dall’agitazione penso di chiudermi in ufficio e restare quieta in attesa della tempesta
che tanto non sarà oggi ma…
mi telefonano per rimandarmi una visita specialistica importantissima prenotata per stasera
da oltre un mese
il dottore è a letto con l’influenza ..
e dire che avevo un gran bisogno di lui! Ho un sacco di cose da chiedergli
la visita è rimandata a questo sabato !!! l’alternativa è aspettare la fine del mese
non posso aspettare…che mondo difficile……….

domenica 28 ottobre 2007

Tempo pieno e tempo vuoto....

A volte il tempo ci sembra troppo pieno
Impegni corse doveri obblighi a volte piacere
Poi all’improvviso davanti a noi solo ore vuote da riempire
E per quanto ci sforziamo
ogni tentativo rimane vano
Le ore restano vuote
Fu così che nel tentativo di riempire le ore
rischiando anche di incasinare gli impegni delle amiche
finisci col girare tra mobili e oggetti di ogni sorta
alla ricerca di quella cosa che da tempo infinito devi cambiare
e mentre finisci per comprare tutt’altro
incontri chi non vedevi da secoli
e all’improvviso si riempiono tutte le ore i giorni le settimane davanti a te
...cominciando con un aperitivo e il racconto degli anni passati ...

Domenica mattina in bici..

Il centro di Bologna di domenica mattina appare diverso dal solito
Sarà l’ora solare che ci ha fatto svegliare tutti prima
Sarà la voglia di stare fuori per dimenticare il malinconico autunno
Ma siamo tutti qua in giro a passeggiare a piedi o in bici e a litigarci i tavolini del bar
Il percorso in bici ci porta a scoprire vicoli in mezzo ai portici quasi mai visti
e a ritrovare abitazioni della mia vita quasi dimenticate
a scoprire case rimesse a nuovo spuntate dal nulla
il cappuccino è stato breve
il giro anche, ma va bene anche così

giovedì 25 ottobre 2007

Messico e nuvole

La signora messicana parla di continuo
Ci ha sempre ubriacato di parole e di sorrisi
Ci ha raccontato dei suoi figli, del suo cane, del lavoro troppo stressante, del titolare troppo pressante che ha deciso di abbandonare...
“oggi è il mio ultimo giorno di lavoro”
le dico che mi dispiacerà non vederla più, però le auguro ogni bene…
ma chissà forse ci rivedremo in altre situazioni
lei non ricorda ed io non gliel’ho mai ricordato, di quando le nostre vite si sono incrociate
in una lunga notte d’ospedale quando anche allora mi inondava con il suo fiume di parole
distraendomi dai miei dolorosi pensieri
strani percorsi della vita
ci si incontra nei frangenti più diversi e imprevedibili
e adesso che ci penso….tra le mille parole dette nel corso di tanti pranzi messicani
non mi ha mai detto il suo nome

mercoledì 24 ottobre 2007

Forse è soltanto l'autunno....

Tristezza diffusa autunnale
La mente vuota e lontana
Torno a casa solitaria
Nessun pensiero positivo alletta la mia serata
Mi commuovo su una scena straziante in tv e piango
Sulla mia vita
Sui soldi che non riescono a rallegrarmi
Sulla pioggia che cade
Sull’insalatina scondita
Sulla tua assenza
Sulla mia inconcludenza

martedì 23 ottobre 2007

Pensieri scomposti ...oggi va così

E’ un po’ che mi frullano in testa queste idee scomposte
Le scrivo ma non so dove andrò a parare
Il concetto principale è il seguente:
“Non sono una brava ragazza”
Tutti sembrano crederlo
Ma non lo sono
Anche se credo che la parola data sia una sola
che gli impegni vadano rispettati altrimenti non li prendi
e ciò vale in tutti i campi ...
Credo che l’amicizia e l’amore siano importanti
Come è importante il rispetto
Forse in questo sono una brava ragazza
Per il resto ….
Non sopporto le rigidità e il rispetto ossessivo delle regole
Il formalismo inutile
Il moralismo ipocrita
Gli uomini sempre in giacca e cravatta
e poi......
Voglio trasgredire
Voglio cogliere l’attimo quando mi passa vicino
Voglio mordere la vita prima che lei morda me

lunedì 22 ottobre 2007

Ed è soltanto lunedì

A volte le complicazioni e gli imprevisti capitano tutti nella stessa giornata
o peggio nello stesso lungo momento
al lavoro non ne infili una
poi corri a casa e
Il tecnico in ritardo
tu in anticipo
amiche che telefonano in momenti che più inopportuni non si può
poi vai in palestra e vorresti rilassarti
ma dopo la lotta per l’ambitissimo tapis roulant
e cinquanta minuti di stenti decidi che starai mezz’ora sotto la doccia
macché …il tuo naso decide di sanguinare come una fontana
sarà stato il passaggio dal freddo al caldo
sarà stato lo stress
ti tocca stare mezz’ora con il naso all’insù e i capelli bagnati
prima di poterti finalmente asciugare e tornare a casa..
chiudi la porta e il resto del mondo fuori
domani è un altro giorno come diceva “Rossella”

Strade inconsuete....

Attraverso località dallo strano nome
“Altolà”
“Casale California”
Quattro case e un osteria immerse nel nulla dove forse nelle sere di nebbia
sono le sole luci che si potranno intravedere
arriviamo nel piccolo borgo
in un mercatino pieno di gente dove si vende di tutto di più
sotto un sole piuttosto tiepido che ormai scalda poco
A me però basta la tua presenza a scaldarmi il cuore
e il tuo sorriso soddisfatto davanti alle monetine
che ti ho regalato

domenica 21 ottobre 2007

"Basta lo faccio io"disse lui armato di "vetril "

è vero non pulisco mai i vetri in casa mia
è uno di quei lavori che...... mi dimentico di fare..
e tu armato di vetril e straccio di cotone hai deciso che era compito tuo
resto incantata a guardarti mentre rendi brillante l’enorme specchio della camera
ed ogni superficie vetrata di casa mia
mentre lavori in maglietta aderente ( posso togliermi la felpa? è caldo)
non riesco a toglierti gli occhi di dosso
ma chi l’ha detto che gli uomini “casalinghi” non sono sexi?

giovedì 18 ottobre 2007

Io “danzo” da sola

Non so proprio se alla fine del corso (previsto per giugno prossimo)
avrò imparato a muovermi come la nostra insegnante,
o meglio diciamo almeno un pochino come lei
Vero è che ritrovarmi con la mia amica I sempre piena di entusiasmo mi piace
Vero è che la musica araba leggera e allo stesso tempo così ritmata mi rilassa
Vero è che per un’ ora e mezza non penso a niente
Tranne che a tentare di seguire i consigli e i fianchi vibranti della nostra insegnante di “danza”
Oltre che ad ascoltare i tintinnii delle monetine distribuite sui nostri fianchi

Liberate Eluana

Giro distrattamente tra i canali tv e vengo catturata per l’ennesima volta dalla storia di Eluana Englaro la ragazza che dal 1992 vive in uno stato vegetativo permanente dopo un incidente.
Ancora una volta mi indigno per le assurde recriminazioni “morali” di chi non vuole staccare la spina ad Eluana
Ancora una volta mi indigno per l’ipocrisia di chi afferma il “valore della vita”
Ma la vita ha valore se si può scegliere, pensare, amare, piangere, ridere ed essere liberi.
Esseri liberi anche di morire.
Non so se esiste Dio, il Paradiso o l’Inferno.
L’inferno certamente esiste per Eluana ed è quello in cui si trova adesso, perché la sua anima, da quindici anni è prigioniera di un corpo immobile, senza la possibilità di raggiungere il paradiso a cui ha certamente diritto.
L’inferno certamente esiste per i genitori di Eluana che soffrono giorno dopo giorno nel vedere una figlia che aveva un chiaro e preciso pensiero, quello di non voler vivere come un vegetale, legata ad una macchina, legata a d una vita che vita non è.
Nessuno di noi vorrebbe una vita così, almeno non io.
Liberate Eluana, lasciate che la sua anima voli via dal suo inferno quotidiano.
Lasciate che vada in paradiso o ovunque sia possibile volare, libera.

mercoledì 17 ottobre 2007

Conflitti

Gestire i conflitti
Gestire il cambiamento
Sopportare le persone moleste
Non volere ragione alcuna
Tanto che valore ha chi vuol avere ragione a tutti i costi ?
Soltanto il valore della stupidità
Lascio che vadano nella direzione che vogliono
Io invece vado nella sola direzione che mi dà ragione di essere e
di essere felice almeno in parte.... almeno un po’

Posizioni scomode

Tra l’incudine e il martello
Tra il desiderio di dormire e l’insonnia che mantiene svegli
Certe posizioni sono comunque scomode
sempre
Da qualsiasi parte si guardino o si rigirino
e sempre comportano scelte scomode
Da sempre in situazioni così
Non credo di averle cercate, credo di non aver avuto scelta
Mi ci sono trovata
Irrimediabilmente
Senza soluzione
Vano ogni tentativo
Quindi inutile dibattersi
Tanto vale arrendersi
E seguire la mia naturale corrente..


"Accettiamo per sempre le corsie che ci mandano avanti
E prendiamo le multe tutti belli e cantanti"

(Sono qui per l'amore - Ligabue)

martedì 16 ottobre 2007

Intuizione

Mi è chiaro adesso ciò che mi procurava disturbo
Un pensiero che sottilmente si insinuava nella mia mente
Invidio la loro ufficialità
Loro possono
È questa la cosa che mi disturba
Oltre al fatto che fare i misteriosi non aveva un gran senso
Soprattutto con noi che siamo amici
Ma posso capire che a volte si ha bisogno di essere riservati
Era un lunedì mattina di una settimana fa
il pensiero fastidioso continuava a ronzarmi in testa
e mi chiedevo perché
all’improvviso ho capito
qualcosa nella mia testa si è illuminato
una folgorazione
non che questo sia particolarmente importante per la mia vita
tutto procede comunque allo stesso modo
incanalata negli stessi punti fermi

lunedì 15 ottobre 2007

Che domenica bestiale.....la domenica con te

Vederti sorridere in mezzo alla folla in corsa, sulla tua bici non da corsa è già un bell ‘effetto
Vederti poi il pomeriggio tra giri sulle colline imolesi sotto un sole forse troppo tiepido
Che ci fa rientrare di corsa a casa un po’ infreddoliti per scaldarci tra tè caldo e fumo e lenzuola
è ancora meglio

"Qui nessuno può dividere …
Qui nessuno può decidere per noi…
Senza paura e con il sole..
Senza più occhi da evitare
con il coraggio di chi vuole"
da Una stanza quasi rosa di Biagio Antonacci

Quelli che...in positivo...

Quelli che li ami e sei felice per il solo fatto che esistano
Quelli che non ti fanno domande se sei triste ma ti dicono “io sono qui, se vuoi”
Quelli che non ti invidiano se sei felice, ma condividono la tua gioia
Quelli che sono vicino a te nel momento del bisogno
Quelli che ti ascoltano davvero
Quelli che ti capiscono senza troppe parole
Quelli che sanno cosa vuol dire perdere e rialzarsi e ricominciare
Quelli che ti sorridono senza apparente motivo e cambiano in positivo la tua giornata
Quelli che non ti dimenticano
Quelli che hanno l’umiltà di dire “ho sbagliato”
Quelli che ti accettano anche se non sei perfetta
Quelli che tu accetti anche se sono imperfetti ….
………esattamente come te

domenica 14 ottobre 2007

Maratona in rosa

Siamo tutti qui
Uomini e soprattutto donne
Pronti ai nastri di partenza
In una giornata di sole
A raccogliere fondi per la ricerca
Una città in corsa per strade finalmente libere dalle auto
Almeno in parte
La corsa, che in realtà è una camminata poco più che veloce, dura poco più di un’ora
In una Bologna che riscopro piacevole tra uomini e donne partecipativi, bambini, cani con le magliette e giardini assolati
Guardiamo un po’ soprese l’orologio tanto il tempo ci sembra essere volato
Tra i minuti passati resta impresso quello del tuo sguardo sorridente
quasi canzonatorio sotto gli occhiali da sole…

venerdì 12 ottobre 2007

Quelli che.....

Quelli che ti dicono che faranno una cosa sicuramente e ti faranno sapere e poi non lo fanno mai
Quelli che però da te pretendono che tu faccia le cose con precisione e puntualità e se non lo fai ti rimproverano
Quelli che si offendono se non li avverti che stai per andare a Mantova a trovare un’amica comune e poi ti dicono però che non sarebbero venuti
Quelli che inviti fuori 200 volte e tutte le volte non possono e poi ti dicono “ma non ci vediamo mai sei sempre impegnata!”
Quelli che da te pretendono comprensione e tolleranza e, dato che sei l’unica della famiglia che ha la “fortuna” di lavorare, anche soldi e pensano che a fine mese il tuo stipendio non solo ti arrivi perché ti sei incredibilmente sollazzata nel corso del mese ma sia anche illimitato
Quelli che la casa paterna è solo tua quando c’è da spendere, ma è di tutti quando c’è da pretendere
Quelli che ti dicono “come sei fortunata a non avere figli, ti puoi divertire” e poi dicono che solo i figli danno un senso alla propria vita
Quelli che non hanno la benché minima idea del lavoro che fai e pensano che passi il tempo a mettere timbri sui libretti degli studenti, allibiscono quando gli nomini la legge finanziaria e la legge Bassanini e poi ti dicono che fai una lavoro semplice e comodo e che sei una privilegiata
Quelli che ti parlano per ore dei loro problemi ma non hanno mai tempo per ascoltare i tuoi
Quelli che sanno sempre tutto ed hanno sempre la soluzione a tutto senza avere mai dei dubbi e poi ti danno dell’incapace se tu come tutti gli esseri umani mostri di avere dei dubbi
Quelli che pensano che le cose importanti siano solo le cose che decidono loro
Quelli che ti fanno la morale
Quelli che potranno continuare questa lista...la prossima volta

Troppo da fare

A volte è necessario fare delle scelte
Per esempio non posso fare due corsi e andare in palestra
e lavorare 40 ore alla settimana cominciando la giornata alle 6 del mattino
e in tutto questo infilarci spesa , pulizie, compiti vari e cambio dell’armadio
(che ancora non riesco a fare)
devo convincermi che ogni giornata è fatta solo di 24 ore,
di cui almeno 6 le devo dormire quando non ho gli incubi
che in una settimana ci sono solo sette giorni e che anche Dio il settimo giorno si è riposato
devo fare delle scelte
devo stabilire delle priorità
oltre al lavoro dal quale non mi posso esimere
oltre che dall’aria che respiro
oltre a quello di cui ho assolutamente bisogno per star bene
oltre .......

giovedì 11 ottobre 2007

La ragazza del lago

Il film nonostante tratti di un omicidio è quasi leggero
Un’atmosfera d’altri tempi
Paesaggi italiani molto belli che mi incuriosiscono
Torno a casa e penso ai personaggi
Mi colpisce il fatto che la vittima fosse comunque destinata a morire per il male del secolo
sullo sfondo della storia la morte di un bambino anche lui malato,
della terribile malattia dell’incomunicabilità
due anime uguali che sembrano unite anche nella morte…
davvero un bel film

Il pelo nell'uovo

Domanda (rivolta a me)
Quali categorie in dettaglio possiamo utilizzare?
Risposta
Le seguenti categorie di personale: X, Y, Z . Poi spieghi perché e percome e le varie modalità.
E pensi di aver già risposto
Ridomanda:
NON HAI CAPITO IO VOLEVO CHE MI ELENCASSI I NOMI!!
Questo vi dà un’idea di cosa significa per me “pelo nell’uovo”
Io lavoro con persone così
Ho detto tutto

mercoledì 10 ottobre 2007

Regole inutili e regole necessarie

Esistono regole inutili
Tipo quelle regole che devono essere osservate perché il SOFTWARE non riconosce altro modo di fare quindi visto che la tecnologia deve risolverci la vita dobbiamo adeguarci
Otteniamo una determinata cosa ma alla fine siamo noi che dobbiamo ubbidire al software …
L’informatizzazione e la burocrazia richiedono tanto ma TANTO tempo e pazienza…
Io di tempo ne ho sempre meno e sempre meno di pazienza
Per evitare la burocrazia ci informatizziamo
Per informatizzarci dobbiamo superare tanti piccoli passaggi burocratici …ovviamente on line ….
Registrazioni on line dove devi dare:
-Codice fiscale
-Data di nascita
-Numero di telefono
-Numero di cellulare!!!! E se non hai il cellulare di servizio ti tocca dare il tuo numero personale !!!
-Indirizzo di posta elettronica
Ecc... ecc....
Alla fine di tutta la procedura se qualche passaggio è andato storto ti tocca ricominciare tutto daccapo
Tutto questo mentre il resto del mondo continua a girare intorno a te e a chiedere cose su cose..
Poi ci sono le regole necessarie
Per esempio rispondere buongiorno a chi gentilmente ti saluta
non avere pregiudizi sulle persone che non conosci
vivi e lascia vivere...
non crearti inutili problemi perchè ce ne sono già troppi....
ecc. ecc....

martedì 9 ottobre 2007

La vita non è un fiume tranquillo.....


A volte vorrei che la vita scorresse come un fiume tranquillo
Parafrasando il titolo di un libro o di un film? Non ricordo
Invece è tutto un intervallarsi di alti e bassi
Ieri soddisfatta e contenta (o quasi)
Oggi preoccupata e ansiosa
per un motivo o l’altro che quasi sempre che ti riguarda
Domani chissà
La vita mi sembra troppo complicata
Non può scorrere come un fiume tranquillo
Ci sono molto spesso correnti e rapide e vortici
vengo travolta e mi dibatto
Combatto per non soccombere
Di solito però non affogo
Raggiungo la riva affranta e pronta a ricominciare
Di nuovo
Daccapo

lunedì 8 ottobre 2007

Come in gita scolastica: trekking urbano + internazionale

Da Bologna partiamo presto, in quattro e belle pimpanti
dobbiamo raggiungere il punto di partenza del trekking urbano a Ferrara entro le dieci
nonostante tutto arriviamo tardi
non sapevamo quanto fosse lungo Corso della Giovecca!!!
Per il resto della mattinata rincorriamo il trekking urbano
A ogni gruppo con guida che incontriamo chiediamo informazioni
ma il gruppo trekking urbano non si trova!
nel frattempo giriamo per strade di Ferrara che non ho mai visto ed è questo il vantaggio:
vedo posti nuovi in una città in cui sono stata già infinite volte
Giriamo per il centro e osserviamo estasiate il mercatino dell’antiquariato
Girando girando finiamo davanti alla trattoria “mandolino” dove prenotiamo per l’una affascinati dalla visione (attraverso la porta laterale) della vecchina che fa la sfoglia a mano
Al Cafè de la Paix tentiamo di risolvere il cruciverba con il suo autore, ma all’una dobbiamo scappare prima che lui sveli la soluzione, non possiamo perdere la sfoglia della vecchina
Il ristorante è carino dentro quanto fuori e pieno di simpatici avventori
Ed eccoci in fila per Saviano: due ore di intense chiacchiere tra tentativi di soluzione in gruppo dell’impossibile cruciverba e racconti entusiasti di giovani ragazze dai capelli rossi aspiranti giornaliste. Le due ore con Saviano passano come un soffio, io mi bevo i suoi discorsi e mi piace tutto quello che dice, la parola davvero può diventare magia.
E’ stata una bella giornata ed ho quasi dimenticato i tarli notturni che non mi hanno fatto dormire.
Salvo che al rientro a casa sono tutti lì ad attendermi e mi preparano la mia notte insonne.

giovedì 4 ottobre 2007

4 ottobre ovvero San Francesco per tutti ma qui a Bologna è soprattutto San Petronio

San Petronio giorno di festa
Niente sveglia alle sei del mattino
niente corse per problemi pseudo inutili o pseudo importanti
Quante cose mi ero ripromessa di fare
Invece mi sono lasciata vincere dalla pigrizia
Forse ho fatto troppo nei giorni scorsi
Ho bisogno di crogiolarmi un po’ nella mia casa
Nel mio piccolo spazio-tempo
Faccio solo quello che mi và finchè mi và
Mi sta stretto tutto persino il parrucchiere
resto qui...

mercoledì 3 ottobre 2007

Amiche che abitano quasi dall'altra parte del mondo

Week end a Mantova
Un’amica siciliana che non vedo da molto tempo
E che è bello ritrovare
La città è carina
Non me la ricordavo molto c’ero stata alcuni anni fa
Ha la sua piazza
(la piazza delle erbe?)
La sua basilica
Il battistero
Negozi firmati
Le bancarelle con venditori di merce varia
Come al solito non resisto all’acquisto di un paio di vasetti di miele
Deve essere una città dove si vive bene
Sembra ordinata e tranquilla
Il giorno dopo mi sembra già di conoscerla da tempo
Il corso dominato dal palazzo della camera di commercio stile tempio greco romano
Giriamo di qua giriamo di là e ci ritroviamo sempre qua
Ossia di fronte al tempio
Il lungo lago è più vario
La mia amica si entusiasma alla sua vista
Io non provo il suo entusiasmo
Forse perché il sole ha lasciato il posto ad una foschia grigia
Sicuramente il lago avrebbe colori più brillanti in un giorno di sole
Ma quanti ce ne saranno in un anno in questa città?
Chissà…

martedì 2 ottobre 2007

Prima e dopo

Non sappiamo all’inizio e nel corso della nostra vita cosa accadrà
Abbiamo sogni progetti desideri
Ci impegniamo per raggiungere degli obiettivi
E siamo pure determinati
Studiamo lavoriamo ci danniamo
Poi accade qualcosa
Qualcosa che annulla tutte le nostre certezze
I nostri obiettivi diventano lontani e fumosi
Forse neanche ci interessano più
Anche se ogni tanto ritornano ad assillarci la mente
Ricordiamo la vita di prima ed è tutto diverso
Ero una roccia: ferma e resistente alle intemperie
Adesso sono nuvola impalpabile
Leggera
In balia del vento
Entrambi i momenti sono necessari
La nuvola di oggi non sarebbe felice
se ieri non fosse stata una roccia

sabato 29 settembre 2007

In vino veritas...

E’ difficile raccontare dei momenti bui della propria esistenza
e della luce che ti ha aiutato ad emergere
Non sai se sei pronta
Non sai se gli altri sono pronti ad ascoltarti
Non sai se sono abbastanza forti da sopportare
Ma qualcosa che non si riesce a raccontare sobri
Può venir fuori attraverso l’ebbrezza di un bicchiere in più
In vino veritas ..si dice..
Ed è proprio così

mercoledì 26 settembre 2007

Tutto cominciò perchè volevo inviare una mail

L’accesso a internet in casa mia è sempre più complesso
Entro in internet ma la mia fastpage è tabù
Peccato che per la posta elettronica mi serva proprio quella
Provo, riprovo, riavvio il pc
Lo spengo e lo riaccendo, niente
Sono le 10.00 di sera e provo da più di un’ora
Decido di chiamare il numero fastweb di assistenza
Una voce registrata mi mette in attesa e intanto suggerisce
“ per problemi tecnici consultare la voce assistenza nella sua fast page”
è lì che non riesco a entrare !!!
premere 1 se ti serve questo
premere 2 se ti serve quest’altro ecc ecc
finalmente la voce dice il numero per parlare con un operatore
è passato un quarto d’ora (spero che il numero verde sia gratis)
riesco a parlare con un operatore
sto per chiedergli “ ma lavorate anche alle dieci di sera ?“
mi vengono in mente i programmi sui call center di Report
meglio non distrami dal mio problema e cioè l’accesso alla mia fast page
ormai è questione di principio non ricordo più che mail volevo mandare
l’operatore mi spiega cose che noi umani non abbiamo mai visto né sentito
mi fa pulire il pc da files temporanei che non sapevo assolutamente di avere
mi spiega come installare java scaricandolo da internet
dopo mezz’ora di operazioni riappare come per magia la mia fast page
benedetto operatore ti ringrazio di esistere anche alle 10.00 di sera
adesso posso andare a dormire felice

Senza ali

Il gabbiano ha un’ala rotta
Cammina lentamente lungo la spiaggia
Tutti noi ci mostriamo preoccupati per il suo futuro
Io propongo di chiamare la Lipu
Qualcuno dice che forse non c’è niente da fare
comunque non tornerà a volare
resterà su quella spiaggia
finché potrà sopravviverà
ma già l’autunno è vicino
noi non abbiamo fatto niente
e forse niente c'era da fare
ci penso e mi sento anch'io senza ali

martedì 25 settembre 2007

L'ultima spiaggia....dell'estate

Quattro giorni lontani dal tran tran quotidiano...
strappiamo gli ultimi giorni di sole al sopraggiungere dell'autunno
vorrei restare così lontana dal resto del mondo
quel resto del mondo che non amiamo
che ci sta stretto, a volte troppo
anche se sembra mancarci
con i suoi ritmi frenetici e convulsi
perchè quando il tempo ci manca lo desideriamo
ma quando ne abbiamo troppo ci fa paura
improvvisamente dobbiamo riempirlo
e i momenti vuoti lasciano spazio ai pensieri.
Prima che il ritorno ci porti di nuovo il desiderio di volare via

martedì 18 settembre 2007

Tre scimmiette

A volte esprimo desideri
e quando si realizzano sono assalita da mille paure
Paura del futuro
Paura del presente
Paura del cambiamento
Paura dell’imprevisto
Immobile cerco di trattenere il respiro e i pensieri
Faccio come le tre scimmiette
non parlo non sento non vedo

domenica 16 settembre 2007

Matrimoni

Andare ai matrimoni degli altri mi mette sempre un pò di ansia
e per tutta la cerimonia un senso di disagio mi accompagna
ci sono alcuni passaggi che proprio mi danno sui nervi
....accogliete i figli che Dio vorrà donarvi...
....in salute e in malattia...
In fondo però invidio un pò gli sposi
sono ancora nella fase felice, sono contenti della loro scelta
e sono in partenza per un bellissimo viaggio
magari a loro andrà tutto bene
e ..vivranno felici e contenti...

venerdì 14 settembre 2007

Dubbi e segreti

Cose da fare e da pensare
pensieri ..pensieri
troppe variabili da considerare
paure, dubbi, ansie
segreti che forse non sono tali
tutti sanno cosa è giusto
cosa è meglio
cosa è socialmente accettabile
tutti fanno la scelta giusta
amici che forse non sono tali
morbosità
indecisioni
.....basta...

mercoledì 12 settembre 2007

Insonnia

Sono le due di notte e sono sveglia
Fino alle due ho dormito sul divano
Il passaggio al letto mi ha portato l’insonnia
Come spesso accade
Decido di leggere il mio libro
Il sonno arriverà
Finisco il libro e il sonno non arriva
Decido di spegnere la luce e di provare a dormire
Ma nel buio qualcosa sfiora il mio viso
Mi passo la mano sulla faccia e accendo la luce
Un piccolo ragnetto sta tentando di lasciare il mio letto ed andare da un'altra parte
Sono convinta che i ragni mi portino fortuna
Ognuno ha le sue fissazioni
Quindi non lo posso uccidere
Combatto per dieci minuti per farlo salire su un pezzo di carta e farlo andare fuori dalla finestra
Sono le cinque del mattino
Decido che l’unico sistema per dormire è tornare sul divano e accendere la tv
Finalmente mi addormento
dieci minuti prima che suoni la sveglia

martedì 11 settembre 2007

Indecisione

Fare delle scelte
Soprattutto fare delle scelte per indirizzare la propria vita verso la felicità
È difficilissimo
Per alcuni è impossibile
Ci si ferma di fronte ad un bivio e non si ha il coraggio di scegliere
Perché ogni scelta comporta un dolore indicibile
Ci saranno giorni bui
Giorni pieni di dubbi quando scegli la strada che desideri
Giorni pieni di rimpianto quando scegli la strada del dovere
Se si avrà il coraggio di scegliere dopo i giorni bui e pieni di dubbi,
dopo le lacrime e il dolore forse si riuscirà a sorridere e a sentirsi felici
forse saremo contenti della nostra scelta
se saremo sopravvissuti alle recriminazioni e all’ostracismo
non condanno quelli che non scelgono
quelli che restano sospesi nel limbo
so cosa si prova sospesi nell’indecisione che uccide
si aspetta addolorati e annientati
si spera che qualcun altro scelga per noi
per poter dire: “in fondo non è colpa mia, non è stata una mia scelta”
anch’io sospesa nell’indecisione ho pensato di non aver scelto
in realtà avevo scelto molto tempo prima
molto prima che gli eventi si svelassero
molto prima avevo scelto

domenica 9 settembre 2007

LA LUNGA NOTTE BIANCA

(premesso che la foto di p.zza del Campidoglio fatta con il telefonino non rende la bellezza, però dà un'idea)
Ho quasi rischiato di perdere il treno perché come al solito ho calcolato male le velocità degli autobus di Bologna,
dopo aver atteso 5 minuti il 14 e ben 10 minuti il 25 che mi porta in stazione e dopo una corsa al binario salgo sul treno e sono già stanca e devo affrontare l’intera notte !
Il gruppo sul treno mi fa festa – ce l’hai fatta!!- sono tutte eleganti in particolare la Prof. bellissima nel suo vestito nero che tanto fa risaltare il biondo dei capelli.
Io in jeans mi avvicino molto di più allo stile casual degli uomini salvo il vezzo di una cintura azzurra in tinta con la camicia.
Bene si parte, la prof distribuisce dei fogli rosa con il materiale in perfetto stile con il blog e facciamo un po’ di prove di lettura.
Arriviamo a Roma in un clima ancora molto estivo se non fosse per il sole che già preannuncia il tramonto e raggiungiamo la libreria al Prenestino.
L’atmosfera ci sembra molto più solenne di come ci aspettavamo tanto che non siamo più tanto rilassate.
Cerchiamo di mangiare qualcosa nell’attesa del nostro momento
Nella piazza antistante la libreria si svolge una mini festa dell’unità con ristorante all’aperto e qualche bancarella,
al centro della piazza un maxi schermo per la partita Italia -Francia.
Ci sistemiamo su un tavolo e andiamo a prendere da mangiare.
Con soli 5 euro mi danno un mega spiedino alla griglia e patatine e verdure varie per contorno!Si non è come a Bologna, decisamente.
Ceniamo allegramente in questo clima popolare tanto lontano dallo stile metropolitano.
Rifletto su questa caratteristica di Roma, è una metropoli, ma lontano dal centro conserva il suo clima popolare da grosso paesone di provincia, salvo poi restare folgorati dalla bellezza maestosa dei suoi monumenti e delle sue piazze del centro.
La presentazione della poetessa argentina con il reading in spagnolo e in italiano riscuote un discreto successo e nonostante l’emozione la Prof.tiene banco sicura. E’ andata!
Adesso comincia la lunga notte bianca, stiamo ancora un po’ al predestino poi ci spostiamo verso il centro su un autobus, tanto è tutto gratis!
Dopo sballottamenti vari sul primo autobus, una lunga attesa di altro autobus raggiungiamo il Colosseo, maestoso e suggestivo nell’aria notturna piena di stelle.
Il Circo massimo illuminato da migliaia di installazioni luminose è particolarmente coinvolgente ed emozionante.
Sosta per cappuccino in un affollatissimo bar del Teatro di Marcello dove ci fermiamo a sedere per un po’ perché la stanchezza comincia davvero a farsi sentire.
Resto folgorata dalla bellezza maestosa del Campidoglio con le sue luci, arriviamo che ci siamo persi Battiato, ma possiamo ancora vedere i magnifici Musei Capitolini aperti fino alle sei del mattino e sempre con ingresso gratuito.
All’uscita dal museo sono ormai le cinque del mattino e ci gustiamo per un pò, nella piazza del Campidoglio, le note del concerto di musica arabo-andalusa di un noto complesso marocchino.
Vorremmo raggiungere la casa di Goethe in via del Corso 18, ma ci accorgiamo che via del corso è lunghissima e a Piazza Colonna decidiamo che è impossibile farcela a piedi entro le sei del mattino.
Cominciamo a camminare verso la stazione Termini, le nostre gambe dopo tanto camminare sono pesanti come il piombo ma ormai siamo alla fine, passiamo vicino Piazza di Spagna e passiamo davanti alla Fontana di Trevi e lì ci fermiamo estasiati a guardarla: è sempre uno spettacolo unico.
Finalmente uno degli ultimi autobus notturni ci porta in prossimità della stazione.
Siamo sulla strada del ritorno, la notte bianca a Roma è finita.
In treno stiamo dormendo quasi tutti come sassi quando il capotreno ci annuncia che stiamo per arrivare nella stazione di Bologna.
Sono le 9.36 quando arriviamo in una Bologna assolata e vivace, facciamo colazione alla Pasticceria Impero e ci stupiamo per quanta gente gira per strada di domenica mattina, rifletto sul fatto che è la prima volta che mi trovo in centro a Bologna a quest’ora di domenica, c’è un atmosfera molto piacevole.
Sono circa le 11.00 quando raggiungo casa e posso finalmente dormire.
La notte è stata lunga ma davvero unica.

giovedì 6 settembre 2007

Capelli


Vado dal parrucchiere per fare tintura e piega
Ogni tanto faccio il colore in casa perché ogni parrucchiere che ho provato mi ha quasi sempre sbagliato la tonalità del colore, però l’ultima volta mi era venuta una bellissima tonalità, quindi decido di riprovarci
vado dal parrucchiere di una nota catena ( di solito vado lì)
mi è comodo perché si trova in un centro commerciale dove arrivo comodamente in macchina e di solito aspetto poco
qui ci sono tre ragazzi molto bravi, una ragazza bionda carinissima e soprattutto bravissima e due/ tre ragazze che è meglio evitare soprattutto una che io chiamo la “nervosa” che praticamente ti stravolge, ti blocca la testa in una morsa, ti rimprovera se respiri o muovi la testa e alla fine preghi perché tutto finisca presto
indovinate con chi sono finita ?
mi fa scegliere il colore una delle tre incompetenti
- non ricordo il colore dell’altra volta – dico - era un castano ma se lo vedo mi viene in mente
- ci sono solo due castani – dice - (strano me ne ricordavo di più )
- scelgo perplessa quello di tonalità più chiara
La “nervosa “ mi cattura comincia a strattonarmi e a spennellarmi la testa per circa 15 minuti di inferno, solo le radici, poi mi lascia lì in attesa, mi viene il dubbio che il colore non venga in modo uniforme così, però non dico nulla, sapranno fare il loro lavoro, penso (che ingenua !)
Infine arriva uno dei ragazzi che mi porta al lavello (sono molto contenta che la piega almeno non me la faccia la “nervosa”) mi massaggia la testa per circa 3 minuti, poi mi lava e comincia la piega.
Man mano che la cosa comincia a delinearsi vedo che il colore alle radici è davvero molto scuro,
dico quello che penso al ragazzo lui sembra mortificato ma del resto non è colpa sua
aspettiamo la fine
Nel frattempo la “nervosa” saluta tutti e va via, la fedifraga !
alla fine la piega è gradevole ma io scopro di essere “bicolore”: quasi corvina alle radici e a metà testa un castano più chiaro, orrore !!!
Il ragazzo sempre più mortificato chiama la responsabile del negozio che arriva mi guarda e si mette metaforicamente le mani nei capelli ( i suoi), poi mi assicura che sistemiamo tutto
chiede all’”incompetente” che colore mi ha fatto e lei controlla il numero del colore, tira fuori la scheda dei colori e mi accorgo che accanto ai due soli “castani” esistenti (così mi aveva detto) nella pagina prima ripiegata ce n’erano altri cinque o sei (anche il colore che volevo io ben più chiaro!!), sicuramente con quello non sarei venuta bicolore
In breve la responsabile mi fa rifare il colore dal ragazzo e poi mi affida per la piega alla ragazza bionda carinissima, dolcissima e bravissima.
Il risultato è accettabile, dopo il doppio del tempo sono quasi corvina ma almeno non bicolore.
Proposito per la prossima volta se ci sarà:
devo smetterla di preoccuparmi di non offendere il prossimo
(visto che pago e la testa e il tempo sono miei)
la prossima volta chiederò espressamente (come fanno molti)
di essere servita da uno dei miei preferiti ( la bionda o i tre ragazzi)
evitando la “nervosa” e l’”incompetente”

martedì 4 settembre 2007

Shopping due

All’uscita dal lavoro non ho voglia di andare subito a casa
mi viene in mente che devo assolutamente comprare i cereali per la prima colazione, i rotoloni di carta da cucina e poche altre cose
Vado al supermercato e passo circa mezz’ora al reparto libri
Praticamente tutti scrivono libri e per di più li pubblicano
Le mie prigioni di Fabrizio Corona ..e ho detto tutto.
Sfoglio l’ultimo libro di Paulo Coelho, ma non sono del tutto convinta
Lo rimetto a posto , sfoglio un paio di noir, due libri scritti da Fabio Volo
Scarto I love shopping per il baby di Sophie Kinsella , mi ha divertito molto il suo I love shopping ma per quanto riguarda il baby lasciamo stare, non potrei mai immedesimarmi!
Poi vedo un libro sempre suo intitolato “Sai tenere un segreto?” lo sfoglio un po’, sembra carino
In tema di segreti mi sento esperta, inoltre è in edizione economica, che mi piace molto, non solo per una questione di soldi ma soprattutto di spazio: in casa mia ce n’è davvero poco e devo ottimizzarlo.
Guardo sullo scaffale e mi accorgo che è l’unica copia,
mi sembra un segno del destino !!lo prendo.
Finalmente mi sposto dal reparto libri e vado alla ricerca di quello che mi serve: compro i cereali, uno strano yogurt al limone che decido di provare, non trovo i rotoloni e alla fine mi arrendo e ci rinuncio, nel frattempo ho aggiunto un pacchetto di cracker da portare in ufficio per gli attacchi di fame e una confezione di bresaola. Stop.
Vado alla cassa veloce (max 10 pezzi) che veloce non è mai, infatti aspetto un po’ e alla fine esco soddisfatta con il mio sacchetto.
A casa decido di cominciare a leggere il libro assaggiando il mio yogurt, guardo nel sacchetto: il libro c’è, i cracker e i cereali pure, ma dello yogurt neanche l’ombra , controllo lo scontrino e risulta pagato, alla fine devo averlo lasciato fuori , pochi pezzi e sono riuscita a smarrirne uno.
Al bando il tentativo di dieta allo yogurt, anche questo è un segno del destino!!

lunedì 3 settembre 2007

Punto...e basta

Sabato ho rivisto una vecchia amica
Abbiamo passato insieme una piacevole giornata al mare
Prima in spiaggia poi nel tardo pomeriggio abbiamo passeggiato sul porto canale di Cesenatico
In un atmosfera settembrina molto piacevole piena di gente negozi e locali all’aperto
tanto che non abbiamo resistito a prendere almeno un aperitivo all’aperto
prima di rientrare a Bologna.
La mia amica è piena di energia, parla quasi di continuo e racconta della sua vita,
dei cambiamenti degli ultimi due anni, del suo nuovo lavoro,
del suo nuovo uomo e dei loro progetti futuri,
è un fiume in piena
io l’ascolto in silenzio, sono contenta che le cose le vadano bene dopo alcuni momenti difficili.
Avrei molte cose da dire anch’io, ma racconto poco, mi limito ad alcune informazioni indispensabili la lista dei cambiamenti nella mia vita sarebbe lunga, ma in quanto a progetti siamo a zero.
Quindi preferisco ascoltare. Punto.

venerdì 31 agosto 2007

Provincia

I paesini dei dintorni di Bologna si assomigliano tutti
Piccoli borghi medievali con la loro fetta di portici
Di sera semi deserti anche se siamo ancora in piena estate calda
È aperta la gelateria che fa dei gelati davvero buoni a prezzi davvero modici
Il cono piccolo costa ancora € 1,50 a Bologna siamo già sui € 2,00
Mangiamo il nostro gelato comodamente seduti al tavolino e facciamo il giro del paese
La piazzetta del comune, la chiesetta, due porticati con negozi, un video noleggio e siamo già di nuovo alla gelateria, il centro del paese è finito
Torniamo a casa ? neanche per sogno
proviamo ad andare nel paese vicino meno di dieci chilometri più in là
noto per la sua bella e caratteristica festa medievale settembrina
è un paese più grande con piazza più grande dove c’è un bel bar con i tavolini all’aperto dove ben dieci persone sono sedute a godersi il fresco e a gustare le specialità del locale
lì vicino l’osteria tipica con i tavolacci di legno all’aperto e un oste molto tipico con il suo grembiulone bianco sul corpo imponente in procinto di chiudere
esaurito il giro anche qui ci rituffiamo nella campagna della provincia bolognese
sulla nostra moto mi godo il fresco odore notturno della campagna
è una sensazione che mi è sempre piaciuta
soprattutto quando in città si boccheggia tra caldo e umidità
così come sempre mi piace molto ogni giro turistico fuori programma

giovedì 30 agosto 2007

Chiuso per ferie

Due ore nel tentativo di prenotare un posto al ristorante
Nell’osteria di cucina tipica il telefono suona a vuoto e dopo alcuni squilli parte il fax ogni tentativo mi costa 34 centesimi di scatto alla risposta, ma quelle belle segreterie con la voce registrata tipo “siamo chiusi per ferie” perché sono usate così poco ?
Il ristorante in collina è pieno, il suo vicino idem
Scartiamo pizzerie e posti troppo lontani data l’ora e alla fine decido che il ristorante di casa mia è sempre una garanzia
preparo al volo spaghetti al profumo di pinoli e mandorle e filetto di pollo alla portoghese
stappo un cabernet riserva 2003 comprato un paio di mesi fa da tenere per una buona occasione e questa mi sembra ottima
tu mi fai i complimenti perché in meno di un’ora ho preparato una cena buonissima
forse la migliore della settimana mi dici
..forse potrei aprire un ristorante.. per il dolce però andiamo fuori ..
ci sarà pure una buona gelateria aperta in questa bologna di fine agosto

mercoledì 29 agosto 2007

indecisioni..


Dovrei fare delle cose
Ma mi ritrovo a pensare e rimuginare nell’indecisione senza fare nulla
Ho il vuoto in testa
quello che sembrava bastasse non basta più perché è troppo o è troppo poco
quello che voglio è chiaro e poi all’improvviso non lo è più
Deve essere settembre che si avvicina, è ancora agosto ma settembre è già nell’aria da un po’
Questo mese mi provoca sempre uno stato di leggera inquietudine
Un senso di inutilità e di sottile tristezza che si insinua lentamente nel fondo dell’animo
..aspetto che passi …
"Settembre è il mese dei ripensamenti sugli anni e sull’età dopo l’estate porti il dono usato della perplessità ..."

lunedì 27 agosto 2007

Domenica bestiale


Il ristorantino sul lago offre cibi prelibati
Il laghetto sotto il sole ha un’aria dolce e rilassante
E rilassati sono i pescatori che lanciano le loro lenze
qualcuno accanto pigramente si gode l’ultimo sole di agosto
io mi bevo il tuo sorriso beato e soddisfatto
assieme al chianti classico che accompagna il filetto che soavemente e lentamente ci gustiamo
che dire avevo proprio bisogno di un momento così fuori dai soliti giri
godersi il sole, il piccolo borgo medievale e la vicina città sconosciuta
raggiunta ondeggiando su due ruote lungo le dolci colline

venerdì 24 agosto 2007

Rientro

Guardo le foto delle vacanze
era ieri e sembra già così lontano
ho desiderato ritrovare i miei spazi
ma una punta di nostalgia emerge impercettibile
si desidera partire ma in viaggio si desidera rientrare
faccio un bilancio e sono felice di tutto
dei momenti con te indimenticabili
dei momenti con gli amici di sempre e con quelli nuovi
e con gli imprescindibili affetti familiari
mi tengo stretto tutto questo
lo metto in un angolo del mio cuore
perché resti con me per sempre

venerdì 10 agosto 2007

Fine dell'estate

L’estate che sembrava così irrefrenabile e intensa sembra già lontana
È bastata un po’ di pioggia
Un temporale e un colpo di vento
E già vibra nell’aria l’odore dell’autunno
Il caldo e il sole che sembravano inesorabili e senza clemenza
sono diventati un pallido ricordo tra le nuvole gonfie di pioggia
La nostalgia dell’estate fa nuovamente capolino nei nostri cuori irrisolti

giovedì 9 agosto 2007

Le vite degli altri

la pioggia ho portato via il caldo afoso
il cielo è grigio e pesante
la testa è vuota
cerco la mia isola ma non la trovo
ma c’è davvero un’isola da cercare ?
dovevo vedere dei vecchi amici
ma ho rinunciato ad incontrarli
non c’è niente che possa raccontare della mia imperfetta vita
mentre le vite degli altri intorno a me
sembrano tutte perfette e lineari
io resto qui a naufragare senza un approdo
non sto male in fondo
sono in un limbo di pigrizia indolente
“…com’è difficile trovare l’alba dentro all’imbrunire…”

mercoledì 8 agosto 2007

Percorsi alternativi




Ho attraversato la val di zena con mezzi diversi
Di solito lo faccio in bicicletta
L’ho fatto in auto e mi è sembrata diversa
In moto è cambiata nuovamente la prospettiva
A seconda dei mezzi di trasporto cambia il nostro modo di guardarci intorno
E di vedere le cose
Anche nella vita accade così
I posti ti sembrano diversi
le persone cambiano volto
o forse siamo noi che cambiamo

martedì 7 agosto 2007

Il commissario Rex

Arriva l’estate
e immancabilmente in tv cominciano le repliche di tutto il replicabile
tutti i telefilm dello scorso inverno
i film di Totò, i film di Amedeo Nazzari…
i quiz con Pupo (quelli sono nuovi anche se si ripetono)
e ……il commissario Rex
in un orario pomeridiano quasi inevitabile - 18.30 -
quando rientrata dal lavoro, dovrei preparare la cena e accendo la tv
e resto ipnotizzata da questo pastore tedesco che
mangia panini, apre le maniglie delle porte
e risolve i casi più intricati meglio degli umani tontoloni che lo circondano
(a parte il suo padrone che è l’unico essere umano intelligente almeno quanto lui)
in fondo dopo vent’anni di repliche di un “Derrik” ormai decrepito
questo cane commissario è più sopportabile
durante una vacanza in Austria qualche estate fa l’unico canale italiano che si riusciva a vedere era Rai Uno e sempre alla stessa ora
(quando tornavamo dai nostri avventurosi e massacranti trekking di montagna)
guarda caso facevano quel telefilm intermezzato dalla pubblicità di una marca di caramelle che all’epoca venivano mangiate da un cavallo “goloso” o era curioso?
oggi sostituito da un più ecologista delfino goloso e curioso anche lui….
infine quando il sabato sera cominciano le repliche della Principessa Sissi o di Via col vento
allora so che siamo davvero vicini a ferragosto

Evoluzioni

Tutto intorno a me si evolve e si sviluppa
la mia vita invece sembra ferma
forse è meglio così
in questo momento non sono pronta a nulla
non voglio cambiamenti o sconvolgimenti
....almeno credo...

lunedì 6 agosto 2007

Cene


sono sempre belle le nostre cene....





Il posto delle cose

Le cose nella mia piccola casa continuano a moltiplicarsi
non riesco a fare a meno di comprarne di nuove
la maggior parte cose inutili…..
qualcuna scopro che mi serve solo dopo averla lasciata depositata a lungo nell’armadio
quando accade sono davvero contenta ma ciò accade solo di tanto in tanto
di solito le cose inutili restano tali
è solo l’ennesimo vestito
l’ennesima borsa
l’ennesima
sono consapevole del fatto che ciò che serve alla mia vita è davvero molto poco
e quasi mai lo trovo nel mio armadio
peccato che questa consapevolezza si smarrisca nella mia quotidianità

domenica 5 agosto 2007

Amori

Ci sono amori tiepidi e leggeri
che ti portano per mano verso scelte ragionevoli e ordinate
ci sono amori che ti scaldano il cuore e ti accompagnano in mezzo alle tempeste quotidiane
ci sono amori intensi che bruciano in fretta
amori che crescono e diventano sempre più forti
amori che rincorri e rimpiangi tutta la vita
ho provato ad amare tiepidamente
a fare scelte ragionevoli
ma sono stata travolta da un amore più grande
mi sono lasciata bruciare
pensavo di bruciare e morire
ma sono diventata più forte
non ho nessun rimpianto

venerdì 3 agosto 2007

Pigrizia

E’ una settimana che dopo il lavoro non riesco a fare assolutamente niente
Tranne che adagiarmi sul divano
Devo essermi stancata troppo nei mesi passati
Troppe sere fuori
Troppi impegni
E adesso sono stata vinta dalla pigrizia
Non voglio fare niente e pensare a niente
Già dalla prossima dovrò impegnarmi a fare qualcosa
Come minimo devo preparare una valigia
Possibilmente piccola e devo metterci dentro pochissime cose
Già questo è un grosso impegno
Un notevole sforzo mentale

giovedì 2 agosto 2007

2 agosto 1980

Oggi è l’anniversario della strage alla stazione di Bologna
Mi torna in mente quel giorno di 27 anni fa quando ero una ragazzina
e vivevo molto più a sud di adesso
ho l’immagine di mia sorella che corre da mia zia al piano di sotto
per telefonare al suo ragazzo che faceva l’Università a Bologna
noi non avevamo ancora il telefono
sembra strano adesso in quest’epoca di telefonini
ma allora era così
ancora adesso mi sovviene l’immagine di mia madre che parla con mia zia
lo sguardo di mia sorella che ci rassicura
non avevamo ancora idea della gravità
non avevamo ancora guardato la tv

mercoledì 1 agosto 2007

Shopping e diete

Esco dal lavoro e mi dirigo al solito supermercato devo fare un po’ di spesa
Vengo catturata dalla parola “saldi” di un negozio che mi piace molto
Faccio solo un giro per vedere cosa c’è - penso
Così ricasco nel solito errore
Comincio a provare tutto quello che non mi va
E trovo qualcosa che si, mi va abbastanza bene
Che mi starebbe meglio addosso se perdessi un paio di chili
In fondo può essere un incentivo per perderli davvero
Finisco per comprare un paio di pinocchietti che mi starebbero a pennello con due chili in meno
Esattamente quelli che cerco di perdere da un anno
Ma stavolta è la volta buona, si sarà così
E’ una settimana che mangio pochissimo e ho già perso il chilo che ho preso al mare
Adesso devo perdere soltanto i due che devo perdere da un anno
Ma la mia bilancia è ferma da due giorni sempre allo stesso punto
Non posso mangiare meno di così
Forse dovrei buttare la bilancia e la metà del mio guardaroba
Mentre sto per comprare l’ennesima maglietta azzurra che costa veramente poco ma è davvero molto carina, finisco per orientarmi verso una maglietta uguale ma di colore diverso
Alla fine esco dal negozio ed ho comprato due capi che non mi servono
Ma in fondo la commessa era tanto gentile e alla fine mi sembrava soddisfatta
In fondo lo ero anch’io e poi ogni tanto dovrò pure comprarmi qualcosa di nuovo
- come dissi al mare quando ho comprato l’ennesima borsetta e l’ennesima canottiera di cotone bianco - tanto costava poco - e come dissi lo scorso mese quando comprai non ricordo più cosa
Finalmente faccio la spesa e cerco di comprare cibi assolutamente dietetici
Mai disperare in fondo!

lunedì 30 luglio 2007

Sei sempre con me

E' bello averti di nuovo qui con me
assaporare i nostri momenti insieme
parlare di tutto e di niente
sei sempre stato con me
anche quando eri lontano

Il rimpianto nei loro occhi

Si sono conosciuti nel momento sbagliato
Si sono innamorati
Nessuno dei due ha avuto il coraggio di disfare la sua realtà per crearne una nuova insieme
Troppe decisioni da prendere
Troppe vite da dissolvere
Sono amici adesso
Sono sereni
Sono passati diversi anni
Lei è sempre bellissima
Lui ha sempre lo sguardo intenso su un corpo scolpito
Non provano più gli stessi intensi palpiti
Li osservo quasi distrattamente
Voglio carpire le loro emozioni se ancora ci sono
Mi sembrano sereni nel loro nuovo rapporto amichevole
Eppure nei loro occhi mi sembra di vedere una nota di rimpianto

sabato 28 luglio 2007

Attese

Sono ancora qua
sempre alla ricerca
sempre in attesa
di quello che non c'è
meglio non pensare
meglio distrarmi

venerdì 27 luglio 2007

Rientro al lavoro


180 mail da leggere stampare archiviare
moltissime alle quali rispondere in modo dettagliato e circostanziato
due riunioni a seguito delle quali documenti da preparare
normative da verificare
mail da inviare
contratti da predisporre
organizzazione operativa giornaliera del personale
documenti da completare per ritiro nuove attrezzature
mille telefonate in entrata e in uscita
consulenza via mail - via telefono - di persona
alla fine della settimana ho finito di rispondere alle mail
ho scritto protocollato e inviato lettere improcrastinabili
ho impostato i documenti più urgenti e lo ammetto ho navigato un po’ in internet tra blog e siti vari (non ho mica detto che sono una martire del lavoro!!) per circa 15/20 minuti al giorno
ieri sera alle 18.00 esco dall’ufficio e saluto un idiota che, non sapendo un cazzo del mio lavoro, indirettamente tra una battuta e l’atra asserisce che “noi”
1. non lavoriamo granchè
2. abbiamo tante ferie (1 mese all’anno come lui!!)
3. siamo dei privilegiati
forse era il caso di mandarlo a cagare e rispondere per le rime
invece diplomaticamente ho finto di ridere alle sue finte battute e gli ho detto che andavo a casa perché ero stanca ed ero in piedi dalle 6.00 del mattino
non sopporto i luoghi comuni e gli idioti che ne fanno uso

mercoledì 25 luglio 2007

A cena col Vip

L’atmosfera sulla spiaggia di sera è un po’ magica
Le candele, i tavoli imbanditi, le sedie bianche, i piedi nudi nella sabbia
Ci sono tutti i belli del bagno: uomini alti e muscolosi e ragazze bellissime e altissime
Del resto sono giocatori di palla a volo
Noi persone normali tirate a lucido (belline anche noi anche se più basse) facciamo un giro per la spiaggia, ci fermiamo a guardare l’allestimento della ragazza che vende bigiotteria e parei di seta alternativi provenienti dai paesi più esotici (Cina esclusa), ci guardiamo intorno, l’aria fresca e piacevole
Prendiamo posto e cominciano a servire antipasto di pesce e vino bianco ghiacciato
I posti accanto al mio sono vuoti dovrebbe arrivare ancora qualcuno ma è in ritardo “vengono da Milano” sussurra qualcuno
Io non mi curo di sapere di chi si tratta, tanto a parte le mie due amiche, la bionda avvocatessa simpatica e alcuni del gruppo di pallavolisti non conosco nessuno, ci versiamo il vino, facciamo un brindisi a noi, alle vacanze, ai piaceri della vita e cominciamo a mangiare
Sorrido alla mia amica bellissima abbronzata e vestita di bianco seduta accanto a me
Arriva qualcuno sento un saluto, mi giro e per un attimo resto un po’ interdetta l’uomo lo conosco l’ho già visto, dove? In TV! è un noto dee jay mi sorride e prende posto accanto a me, di fianco a lui una ragazza molto bella, molto bionda e molto alta, tiene per mano la figlia del dee jay una deliziosa bambina bionda figlia di una altra bellissima della tv
Il dee jay racconta che il viaggio da Milano è stato piuttosto lungo ma la fila peggiore l’ha trovata a Bologna , un classico! commentiamo noi. Io gli chiedo se vuole del vino ma lui risponde che non beve alcool e mi sento subito in colpa, sorrido alla mia amica che mi porge il bicchiere “tanto non dobbiamo guidare, per andare a dormire dobbiamo solo attraversare la strada !“
Il dee jay è dolcissimo con la sua bambina e lo è anche con la sua nuova compagna, la bambina sembra serena e sorridente, forse per i vip le cose sono più facili.
Sorseggio il mio vino, penso che è piacevole stare lì in riva al mare a mangiare e stare in insolita compagnia
mi sento davvero in vacanza

martedì 24 luglio 2007

Riviera adriatica

Una settimana piacevole mare sole e briosità
La mia amica anche se ci vediamo raramente è sempre deliziosa
La osservo e la trovo bellissima come sempre
Vengo colta dalla solita ammirazione per il suo modo di essere
Per l’amore che mostra al suo bambino senza ostentarlo
Per la sua affabile serenità e leggerezza misurata
Il bambino sembra già un ometto con il suo carattere determinato e già così definito, molto simile a suo padre che si rapporta a lui con forza e dolcezza
Credo sempre più alla teoria che i bambini hanno fin dalla nascita le loro delineate specificità
E’ tutto già insito nei geni, si deve essere proprio così
Questa settimana mi concedo tutto: centro benessere, cene fuori e sulla spiaggia, relax, passeggiate in riva al mare, tanto sole, finalmente la lettura del libro di Paolo Coelho da troppo tempo sul mio comodino, qualche spesa in più, qualche sguardo in più sugli uomini (incredibili Ulk) che circolavano sulla spiaggia.
Ha disturbato forse qualche riflessione di troppo sulla vita che vorrei, ma è così, a stare in ozio qualche pensiero triste può capitare…

giovedì 12 luglio 2007

Bologna Estate

Ho assaporato un altro pezzetto di estate bolognese
La mostra di arte moderna mi è piaciuta anche se non ho capito tutto
Girare tra le sale con le mie amiche letterate era rilassante e piacevole
Come piacevole è stato finire la serata nel nostro solito bar con un buon vino bianco ghiacciato
Serata calda, atmosfera rilassata, buona compagnia
Basta poco ma è davvero molto

martedì 10 luglio 2007

Pensando a te

per te che ami tanto i gatti
e ti riconosci in loro
mi manchi

Serata ai giardini

Lei è vestita di bianco
una camicia di lino fluttuante che lascia intravedere un corpo solido e perfetto
lui ha un corpo scolpito come un bronzo di Riace
spinge un passeggino con dentro un bambino che sembra un bambolotto, pieno di riccioli con due occhi lucenti che bucano il buio della sera
nonostante la penombra dei giardini e la loro pelle color cioccolata risplendono in mezzo alla folla
vedo altre coppie simili altrettanto scolpite e perfette
si avviano verso l’area del concerto del cantante senegalese
c’è davvero una mescolanza di gente che più eterogenea non si può
vecchietti arzilli che ballano al ritmo di quella musica travolgente
bambini che saltano
uomini e donne di ogni età
Bologna stasera mi sorprende, così piena di vita e di musica e di varietà

lunedì 9 luglio 2007

Domenica maledetta domenica

le domeniche sono una maledizione
non si riesce a fare niente soprattutto d’estate
se vai al mare per un giorno al rientro ti ritrovi in una fila da incubo
se vai in piscina fai a pugni per entrare
lo stesso avviene per qualsiasi altro posto “refrigerante”
è per questo che ho iniziato ad andare in bicicletta
solo che è meglio non andarci troppo tardi perché il sole ad una certa ora ti fonde
le provi tutte ma se non trovi da fare qualcosa che ti riempia l’intera giornata alla fine ti ritrovi a dormicchiare sul divano davanti alla TV con il risultato che quando finalmente è ora di andare a dormire non riesci assolutamente a prendere sonno
e finisci col pensare che tutto sommato era meglio andare al mare e farsi la fila in autostrada

domenica 8 luglio 2007

Ricordo di un amico ormai lontano

Gigi era una persona sensibile, introverso e riservato
Amava i piccoli piaceri della vita, la lettura di un libro, il fumo di una sigaretta, un bicchiere di buon vino
Amava una ragazza dai capelli neri, una ragazza bellissima e prorompente con gli occhi scuri e le labbra sensuali, anche lei lo amava, adorava il suo sguardo miope da intellettuale, i suoi capelli radi e biondi, il suo labbro imbronciato e severo, lei che teneva testa a tutti con lui diventava un gattino remissivo e ubbidiente sono alle sue carezze
Li vedevo passeggiare insieme mano nella mano nella loro convulsa e fragile gioventù, io ero una quasi una bambina allora e fantasticavo sul loro amore, speravo di trovarne uno simile anch’io
Diventammo amici io e Gigi qualche anno dopo, io ero una ragazzina e lui ormai un uomo
La ragazza bruna non c’era più e negli occhi di Gigi mi è sempre sembrato di cogliere un rimpianto segreto, anche quando ha avuto nuove ragazze, anche quando erano passati diversi anni
Ricordo il suo viaggio di lavoro e il suo rientro a casa, quando mi raccontava delle spiagge deserte del Medio Oriente e di come il mare gli era entrato dentro
Le nostre strade seguirono percorsi diversi e la nostra amicizia si perse nei labirinti tortuosi delle nostre vite differenti, io cambiai città, lui tornò alla vita di provincia, di lui non seppi più nulla per tanto tempo.
Era una mattina di giugno, Gigi aspettò che sua moglie portasse fuori la sua bambina di tre anni a fare una passeggiata, voleva che fossero fuori al sicuro, lontane da lui, che non riusciva ad essere felice, che non riusciva a trovare uno scopo, che forse non riusciva a dimenticare il suo grande amore dai capelli neri, che non riusciva a staccarsi da quel bicchiere sempre troppo pieno
Aprì il gas e si stese sul pavimento, si abbandonò ad un sonno intenso e senza ritorno
Vorrei portare un fiore sulla sua tomba per dirgli che non lo giudico, per dirgli che non ho dimenticato i suoi occhi malinconici, intensi come quel mare del deserto che aveva dentro e che aveva imparato ad amare