Mondo variegato

Al pranzo pre natalizio gruppo palestra
l'età è molto varia
e l'allegria è tanta
l'allenatore di sollevamento pesi
è molto contento di rivedermi
e mi illustra tutti i recenti successi dei suoi ultimi allievi
La metà dei ragazzi che allena
sono rumeni e moldavi
che hanno trovato in palestra
una piccola casa accogliente.
La biondina seduta accanto a me
sembrerebbe una ragazzina
se non fosse tradita da qualche piccola ruga
ai lati degli occhi azzurri.
Cominciamo a parlare
mi racconta che viene dalla Moldavia
è in Italia da sei anni
parla delle difficoltà incontrate
e della diffidenza che ha spesso trovato
nelle donne italiane
penso che sia così perchè
oltre ad essere straniera
è molto bella,
parliamo a lungo
e lei mi ascolta quasi
grata di un'attenzione inaspettata.
Alla fine ci salutiamo abbracciandoci.
Questo mondo variegato mi piace
ed anche questa palestra così
accogliente e democratica
Vorrei fotografare questo momento
e inviarlo al nostro governo
con gli auguri di Natale.

La quiete dopo la tempesta

Arrivo al lavoro ignara
ho dormito troppo poco
e vorrei tanto una giornata
senza troppi stress
invece…
tutti ammalati
uffici scoperti
io che corro tra un ufficio e l’altro
e tra un piano e l’altro
per organizzare l’improcrastinabile.
Passo alcune ore al telefono
con ditta che non risolve i problemi
e come al solito
chi fa da sé
fa per tre
cioè me …
più alcuni fidatissimi
che per fortuna ci sono
sempre quando servono.
E poi sono sempre gli stessi

Adesso ho cinque minuti di quiete
decido che me li passo a sognare
un mio mondo migliore
tutto personale.

Piccola Venezia

Ritroviamo gli amici di sempre
compagni di molte avventure
assaporando vecchi ricordi
e nuovi progetti
tra vino e sapori del luogo
freddo e nebbia palustre
luci e mercatini di Natale.
E sotto un sole invernale
che scalda non poco
il freddo del mattino
passeggiamo in questa piccola venezia
che nei suoi canali mostra
ancora brillanti i colori dell'autunno.

Buon compleanno

E ancora non mi fanno paura gli anni che passano
anche se qualche rughetta adesso
me la vedo addosso
nella cruda luce dello specchio del bagno.

E ancora non mi disturba dire quanti anni ho
forse perchè non sento ancora di averli
e mi sento quasi più giovane
di dieci anni fa.

E ancora mi piace giocare e fantasticare
o forse è soltanto la raggiunta consapevolezza
di poter vivere senza rimorsi.