venerdì 28 agosto 2009

Partire è un pò morire

Dev'essere per questo che quando si riparte
nonostante il soggiorno sia sembrato lungo
nonostante il caldo senza difesa
nonostante le spese da albergo a cinque stelle
e soggiorno da pensione familiare
alla fine un sottile dispiacere si insinua in fondo al cuore
partire è un pò morire
forse è anche il fatto che il viaggio di ritorno
è un percorso ad ostacoli
tra bisonti della strada, caldo ed auto difettosa
che fino all'arrivo non si sapeva se ce l'avrebbe fatta.
La mia auto ha ripresentato il suo problema irrisolto
proprio a trecento km dall 'arrivo
e proprio quando era carica come un uovo
quando si dice la tempestività.
Dopo un controllo all'autogrill
sono ripartita incrociando le dita
e tra sussulti e preghiere
sono arrivata indenne.
Ma adesso mi tocca davvero parcheggiare
e cominciare il giro perlustrativo tra i concessionari.
Per fortuna ci sei tu ad aspettare il mio arrivo
e ad accompagnarmi.

giovedì 20 agosto 2009

Tempo lento

Qui il tempo rallenta e si dilata
tanto che mi sembra di essere qui da una vita
invece sono solo pochi giorni
e dire che faccio tantissime cose
tutte infilate una dietro l'altra
forse è proprio questo.
Chissà.

ore che lente e inossidabili
attraversano il silenzio del mio cielo...

martedì 18 agosto 2009

Il frullatore

La mattina sveglia presto per andare al mare
il pomeriggio devo uscire per andare
per forza da qualche parte con parenti o amici
questo caldo che non si riesce a lenire
mi manca davvero la mia casa con l'aria condizionata e il divano
e non mi riesce di fare nulla di quello che avrei programmato
perchè tutto questo via vai accaldato mi priva della volontà.
Mi sento in un frullatore.
Ma una volta apprezzavo di più queste situazioni?
Non riesco a ricordarlo.

sabato 15 agosto 2009

Vento caldo dell'estate

Qui sembra tutto come al solito
gli autisti disordinati per le strade
i vecchietti seduti fuori di sera nella ricerca di un pò di refrigerio
la spiaggia sabbiosa e ampia piena di gente
i pomodori rossi
le orecchiette al ragù e il galletto ripieno
la pesca nel viso rosso
i discorsi del pomeriggio tra sorelle davanti a un caffè.
Diventa perfino piacevole.

martedì 11 agosto 2009

Gabbie salariali

Sapete perché al sud la vita costa meno?
Perché ti guardi intorno e accanto a villette gradevoli
contornate di verde puoi trovare marciapiedi inesistenti
e buchi nel terreno
e case sgraziate dai colori improbabili.
Perché non sempre il piano regolatore è previsto
o forse è previsto ma solo sulla carta
ognuno costruisce come vuole e come può
e in assenza di regole.
Chi costruisce paga pure gli oneri di urbanizzazione
(sapete cosa sono ? sono quelle tasse che dovrebbero servire per costruire o mantenere in efficienza le infrastrutture, per così dire, urbane).
E allora una casa di cento metri nel centro di un posto squallido
è normale che costi un terzo della stessa casa nel comune di Bologna
(dove perfino una casa popolare ha un aspetto dignitoso e gradevole con il suo spicchio di verde, certo qualche buco nei marciapiedi c'è anche qui ma cosa vuoi Bologna è una grande città)

La vita al sud costa meno perché se esci la sera ti guardi intorno e l’unica cosa che puoi fare
è camminare avanti e indietro lungo il corso principale
perché non c’è uno straccio di locale dove puoi passare del tempo piacevole,
certo qualche bar scadente c’è sempre
e ogni tanto qualche spirito audace tenta di aprire anche un locale carino
per dare ai giovani un posto dove passare il tempo
ma non sempre queste iniziative hanno fortuna ...
talvolta si, talvolta no
La vita al sud costa meno perché se cerchi un lavoro
ti propongono un periodo in nero senza contributi
e un orario massacrante a duecento euro al mese
forse un compenso migliore se sei un uomo
(al sud costa meno anche la vita delle donne)
e magari dopo tanto, ma tanto, periodo in nero
se sei un uomo, ottieni anche una sorta di regolarizzazione.
La vita al sud costa meno perché accanto a un mare meraviglioso
e ad una natura rigogliosa c’è solo l’arte di arrangiarsi del singolo
che si organizza come può, soprattutto se non ha santi in paradiso.
La vita al sud costa meno perché se hai un'automobile nuova parcheggiata sotto casa
qualcuno durante la notte può passare e lanciare una bottiglia di benzina e darle fuoco
così tanto perché tu, “brutto stronzo ” hai la macchina nuova che stai ancora pagando a rate,
mentre polizia e carabinieri dopo numerosi episodi rimangono latitanti
non si sa se rassegnati o poco pagati o forse venduti.
Le polizze assicurative incendio e furto però
qui costano il triplo perché il rischio si sa è molto più elevato.
La vita al sud costa meno perché di solito un pensionato con poco più di 500 euro al mese mantiene altri componenti della famiglia più o meno disoccupati
o al limite lavoratori in nero a duecento euro al mese ..
del resto se non c’è lavoro cosa vuoi pretendere.
Si la vita al sud costa meno perché se giri per le strade incontri gruppi di cani randagi
pieni di pulci e con gli occhi tristi, che però sono in gruppo
e quindi non sai se fidarti o avere paura,
ma e non si sa perché il comune al sud non riesce a costruire uno straccio di canile municipale e neanche a fare una semplice politica di sterilizzazione per evitare il randagismo
ma del resto se la vita costa meno vuoi pretendere anche che ti facciano il canile?

La vita al sud costa meno perché quando apri un’attività non sai come andrà
e quali conti pagherai
tra governo ufficiale e governo ufficioso.

Ma un magistrato di Palermo o di Reggio Calabria o di Bari deve essere pagato meno?
Se la vita costa meno vale meno anche la loro vita?
Vale forse l’equivalente di cento chili di tritolo ?
O semplicemente la sola voglia di scappare laddove la vita costa un po’ di più
ma almeno la tua stessa vita sembra avere un maggior valore
almeno in apparenza o semplicemente in busta paga.

Donne ...dududù...

Sedute intorno a un tavolo aspettando una pizza
e chiacchierando allegramente ci sono
una ragazza dai limpidi occhi azzurri e dal sorriso timido
dall’aspetto quasi di ingenua collegiale
una morettina con gli occhialini rosa e l’aria sognante
una ragazza con gli occhi a mandorla quasi orientali e lunghi capelli neri,
poi ci sono io ma tralascio la descrizione
perché riesco a vedermi sempre in modo diverso
da come mi vedono gli altri.
Partendo dalla biondina le tre ragazze sono rispettivamente
un giudice, un medico iperspecializzato e un responsabile marketing di una grande azienda bolognese.
Nessuno lo indovinerebbe
almeno io non lo avrei pensato così a prima vista.
Così mentre la prima si nasconde in una toga per avere l’aria austera
la seconda dietro un camice e la terza in un tailleur
io mi soffermo a pensare a come il mondo ci vuole in apparenza e
a quello che le donne devono inventarsi per darsi un tono
farsi valere e semplicemente sopravvivere.
E rido e le mie amiche ridono con me
solo a guardare la mia faccia
senza neanche sapere perchè.

lunedì 10 agosto 2009

Rimandata a settembre

Lo so tutte le volte me lo dico
e tutte le volte ci ricasco
ho un grosso problema
non riesco a dire di no.
A volte me lo impongo
dico di no
ma poi mi pento
e questo perchè scatta uno strano meccanismo interiore
penso che in fondo non era così grave
cosa mi costava in fondo?
Visto che non cerco la santità
ma solo la pace con me stessa
(perchè sono io quella più severa, ovviamente
ma solo nei miei riguardi, ovviamente)
devo esercitarmi, studiando e applicandomi.
Come con gli esami di riparazione
mi applicherò per ottenere almeno la sufficienza.
Rimandata a settembre.
Da me stessa, ovviamente.

domenica 9 agosto 2009

Il bosco di Jason...

Ieri partiamo di buon mattino con una direzione nella testa
ma decidiamo strada facendo che possiamo fare un giro più lungo del solito
raggiungiamo così un monte sperduto dell’appennino
lungo una strada dove gli alberi sono talmente fitti
che il sole stenta a passare attraverso i rami
ma il bar - emporio- ristorante c’è
quasi pieno ma ha ancora un tavolino per noi.
Dopo il pranzo cerchiamo di raggiungere il laghetto in fondo al bosco
il sentiero dapprima largo si fa sempre più fitto
Così immaginiamo che da un momento all’altro spunti Jason
con la sua sega (o era un'accetta? brr...) come in un film dell’orrore
E in effetti qui in mezzo a questa fitta vegetazione
non sembra affatto di essere a soli cinquanta chilometri dalla città
potremmo girare davvero un film fingendo di essere chissà dove
la visione del lago quasi ci sorprende
ed è una bella visione quasi quanto il tuo sorriso.

giovedì 6 agosto 2009

Calimero .... cagnolino nero

Il cagnolino di famiglia normalmente di color miele
dalla notte del terribile evento gira per casa color nero fumo
nonostante due bagni
il suo pelo si è per così dire "affumicato".
La famiglia ha deliberato la sua tosatura
o il lavaggio in negozio specializzato..
...non potendo tentar con la varichina
come si fa con il bucato.

martedì 4 agosto 2009

Paura o pietà?

Qualche tempo fa una persona mi raccontò che una giovane donna
dopo il parto della sua bambina cadde in una profonda depressione
la bambina era bellissima e suo marito amorevole
ma nonostante questo la donna non riusciva a superare la sua prostrazione.
La donna tentò il suicidio non so quante volte
ma alla fine ci riuscì, se non ricordo male si avvelenò
con una di quelle sostanze presenti normalmente nelle case.
La persona che mi raccontò questa vicenda
esclamò "ci riuscì alla fine, per fortuna!".
Io allora la guardai con orrore malcelato
ma mi spiegò che per tutti quei mesi
aveva temuto che quella giovane donna
a loro troppo vicina potesse fare del male
a qualcuno di loro anche semplicemente
suicidandosi con il gas.

Oggi pensando ai problemi che una persona
problematica può creare intorno a sè
un analogo pensiero mi ha sfiorato.

In fondo non sappiamo mai fin dove
una persona disturbata può arrivare
non sappiamo fino a che punto è disturbata
e se può essere pericolosa solo per se o anche per altri.

Dobbiamo avere pietà e comprensione ?
O dobbiamo avere paura ?

In momenti alterni provo entrambi i sentimenti
ma speriamo bene.

lunedì 3 agosto 2009

Insicurezza

Non so definire questo periodo
tante cose sono andate per il verso giusto
tuttavia non sono riuscita a goderne pienamente
perché sono accadute cose molto spiacevoli intorno a me
a chi è vicino a me.
Quindi non riesco a scacciare il dolore che si è insinuato nel mio cuore
in un mercoledì di fine luglio
turbando la rilassatezza di un giorno di vacanza
assieme alla sensazione di pericolo e precarietà e di impotenza
Siamo davvero in balia del male inevitabile e della cattiveria gratuita ?
dobbiamo ringraziare ogni giorno il fato o la fortuna
quando tutto va bene e non accade nulla di irreparabile ?
È sicuramente così
e lo è sempre anche quando non ci pensiamo.
Mi sento come dopo l'undici settembre
in balia di eventi incontrollabili
ma riguarda solo me
il resto del mondo non è interessato nè coinvolto.