lunedì 30 luglio 2007

Sei sempre con me

E' bello averti di nuovo qui con me
assaporare i nostri momenti insieme
parlare di tutto e di niente
sei sempre stato con me
anche quando eri lontano

Il rimpianto nei loro occhi

Si sono conosciuti nel momento sbagliato
Si sono innamorati
Nessuno dei due ha avuto il coraggio di disfare la sua realtà per crearne una nuova insieme
Troppe decisioni da prendere
Troppe vite da dissolvere
Sono amici adesso
Sono sereni
Sono passati diversi anni
Lei è sempre bellissima
Lui ha sempre lo sguardo intenso su un corpo scolpito
Non provano più gli stessi intensi palpiti
Li osservo quasi distrattamente
Voglio carpire le loro emozioni se ancora ci sono
Mi sembrano sereni nel loro nuovo rapporto amichevole
Eppure nei loro occhi mi sembra di vedere una nota di rimpianto

sabato 28 luglio 2007

Attese

Sono ancora qua
sempre alla ricerca
sempre in attesa
di quello che non c'è
meglio non pensare
meglio distrarmi

venerdì 27 luglio 2007

Rientro al lavoro


180 mail da leggere stampare archiviare
moltissime alle quali rispondere in modo dettagliato e circostanziato
due riunioni a seguito delle quali documenti da preparare
normative da verificare
mail da inviare
contratti da predisporre
organizzazione operativa giornaliera del personale
documenti da completare per ritiro nuove attrezzature
mille telefonate in entrata e in uscita
consulenza via mail - via telefono - di persona
alla fine della settimana ho finito di rispondere alle mail
ho scritto protocollato e inviato lettere improcrastinabili
ho impostato i documenti più urgenti e lo ammetto ho navigato un po’ in internet tra blog e siti vari (non ho mica detto che sono una martire del lavoro!!) per circa 15/20 minuti al giorno
ieri sera alle 18.00 esco dall’ufficio e saluto un idiota che, non sapendo un cazzo del mio lavoro, indirettamente tra una battuta e l’atra asserisce che “noi”
1. non lavoriamo granchè
2. abbiamo tante ferie (1 mese all’anno come lui!!)
3. siamo dei privilegiati
forse era il caso di mandarlo a cagare e rispondere per le rime
invece diplomaticamente ho finto di ridere alle sue finte battute e gli ho detto che andavo a casa perché ero stanca ed ero in piedi dalle 6.00 del mattino
non sopporto i luoghi comuni e gli idioti che ne fanno uso

mercoledì 25 luglio 2007

A cena col Vip

L’atmosfera sulla spiaggia di sera è un po’ magica
Le candele, i tavoli imbanditi, le sedie bianche, i piedi nudi nella sabbia
Ci sono tutti i belli del bagno: uomini alti e muscolosi e ragazze bellissime e altissime
Del resto sono giocatori di palla a volo
Noi persone normali tirate a lucido (belline anche noi anche se più basse) facciamo un giro per la spiaggia, ci fermiamo a guardare l’allestimento della ragazza che vende bigiotteria e parei di seta alternativi provenienti dai paesi più esotici (Cina esclusa), ci guardiamo intorno, l’aria fresca e piacevole
Prendiamo posto e cominciano a servire antipasto di pesce e vino bianco ghiacciato
I posti accanto al mio sono vuoti dovrebbe arrivare ancora qualcuno ma è in ritardo “vengono da Milano” sussurra qualcuno
Io non mi curo di sapere di chi si tratta, tanto a parte le mie due amiche, la bionda avvocatessa simpatica e alcuni del gruppo di pallavolisti non conosco nessuno, ci versiamo il vino, facciamo un brindisi a noi, alle vacanze, ai piaceri della vita e cominciamo a mangiare
Sorrido alla mia amica bellissima abbronzata e vestita di bianco seduta accanto a me
Arriva qualcuno sento un saluto, mi giro e per un attimo resto un po’ interdetta l’uomo lo conosco l’ho già visto, dove? In TV! è un noto dee jay mi sorride e prende posto accanto a me, di fianco a lui una ragazza molto bella, molto bionda e molto alta, tiene per mano la figlia del dee jay una deliziosa bambina bionda figlia di una altra bellissima della tv
Il dee jay racconta che il viaggio da Milano è stato piuttosto lungo ma la fila peggiore l’ha trovata a Bologna , un classico! commentiamo noi. Io gli chiedo se vuole del vino ma lui risponde che non beve alcool e mi sento subito in colpa, sorrido alla mia amica che mi porge il bicchiere “tanto non dobbiamo guidare, per andare a dormire dobbiamo solo attraversare la strada !“
Il dee jay è dolcissimo con la sua bambina e lo è anche con la sua nuova compagna, la bambina sembra serena e sorridente, forse per i vip le cose sono più facili.
Sorseggio il mio vino, penso che è piacevole stare lì in riva al mare a mangiare e stare in insolita compagnia
mi sento davvero in vacanza

martedì 24 luglio 2007

Riviera adriatica

Una settimana piacevole mare sole e briosità
La mia amica anche se ci vediamo raramente è sempre deliziosa
La osservo e la trovo bellissima come sempre
Vengo colta dalla solita ammirazione per il suo modo di essere
Per l’amore che mostra al suo bambino senza ostentarlo
Per la sua affabile serenità e leggerezza misurata
Il bambino sembra già un ometto con il suo carattere determinato e già così definito, molto simile a suo padre che si rapporta a lui con forza e dolcezza
Credo sempre più alla teoria che i bambini hanno fin dalla nascita le loro delineate specificità
E’ tutto già insito nei geni, si deve essere proprio così
Questa settimana mi concedo tutto: centro benessere, cene fuori e sulla spiaggia, relax, passeggiate in riva al mare, tanto sole, finalmente la lettura del libro di Paolo Coelho da troppo tempo sul mio comodino, qualche spesa in più, qualche sguardo in più sugli uomini (incredibili Ulk) che circolavano sulla spiaggia.
Ha disturbato forse qualche riflessione di troppo sulla vita che vorrei, ma è così, a stare in ozio qualche pensiero triste può capitare…

giovedì 12 luglio 2007

Bologna Estate

Ho assaporato un altro pezzetto di estate bolognese
La mostra di arte moderna mi è piaciuta anche se non ho capito tutto
Girare tra le sale con le mie amiche letterate era rilassante e piacevole
Come piacevole è stato finire la serata nel nostro solito bar con un buon vino bianco ghiacciato
Serata calda, atmosfera rilassata, buona compagnia
Basta poco ma è davvero molto

martedì 10 luglio 2007

Pensando a te

per te che ami tanto i gatti
e ti riconosci in loro
mi manchi

Serata ai giardini

Lei è vestita di bianco
una camicia di lino fluttuante che lascia intravedere un corpo solido e perfetto
lui ha un corpo scolpito come un bronzo di Riace
spinge un passeggino con dentro un bambino che sembra un bambolotto, pieno di riccioli con due occhi lucenti che bucano il buio della sera
nonostante la penombra dei giardini e la loro pelle color cioccolata risplendono in mezzo alla folla
vedo altre coppie simili altrettanto scolpite e perfette
si avviano verso l’area del concerto del cantante senegalese
c’è davvero una mescolanza di gente che più eterogenea non si può
vecchietti arzilli che ballano al ritmo di quella musica travolgente
bambini che saltano
uomini e donne di ogni età
Bologna stasera mi sorprende, così piena di vita e di musica e di varietà

lunedì 9 luglio 2007

Domenica maledetta domenica

le domeniche sono una maledizione
non si riesce a fare niente soprattutto d’estate
se vai al mare per un giorno al rientro ti ritrovi in una fila da incubo
se vai in piscina fai a pugni per entrare
lo stesso avviene per qualsiasi altro posto “refrigerante”
è per questo che ho iniziato ad andare in bicicletta
solo che è meglio non andarci troppo tardi perché il sole ad una certa ora ti fonde
le provi tutte ma se non trovi da fare qualcosa che ti riempia l’intera giornata alla fine ti ritrovi a dormicchiare sul divano davanti alla TV con il risultato che quando finalmente è ora di andare a dormire non riesci assolutamente a prendere sonno
e finisci col pensare che tutto sommato era meglio andare al mare e farsi la fila in autostrada

domenica 8 luglio 2007

Ricordo di un amico ormai lontano

Gigi era una persona sensibile, introverso e riservato
Amava i piccoli piaceri della vita, la lettura di un libro, il fumo di una sigaretta, un bicchiere di buon vino
Amava una ragazza dai capelli neri, una ragazza bellissima e prorompente con gli occhi scuri e le labbra sensuali, anche lei lo amava, adorava il suo sguardo miope da intellettuale, i suoi capelli radi e biondi, il suo labbro imbronciato e severo, lei che teneva testa a tutti con lui diventava un gattino remissivo e ubbidiente sono alle sue carezze
Li vedevo passeggiare insieme mano nella mano nella loro convulsa e fragile gioventù, io ero una quasi una bambina allora e fantasticavo sul loro amore, speravo di trovarne uno simile anch’io
Diventammo amici io e Gigi qualche anno dopo, io ero una ragazzina e lui ormai un uomo
La ragazza bruna non c’era più e negli occhi di Gigi mi è sempre sembrato di cogliere un rimpianto segreto, anche quando ha avuto nuove ragazze, anche quando erano passati diversi anni
Ricordo il suo viaggio di lavoro e il suo rientro a casa, quando mi raccontava delle spiagge deserte del Medio Oriente e di come il mare gli era entrato dentro
Le nostre strade seguirono percorsi diversi e la nostra amicizia si perse nei labirinti tortuosi delle nostre vite differenti, io cambiai città, lui tornò alla vita di provincia, di lui non seppi più nulla per tanto tempo.
Era una mattina di giugno, Gigi aspettò che sua moglie portasse fuori la sua bambina di tre anni a fare una passeggiata, voleva che fossero fuori al sicuro, lontane da lui, che non riusciva ad essere felice, che non riusciva a trovare uno scopo, che forse non riusciva a dimenticare il suo grande amore dai capelli neri, che non riusciva a staccarsi da quel bicchiere sempre troppo pieno
Aprì il gas e si stese sul pavimento, si abbandonò ad un sonno intenso e senza ritorno
Vorrei portare un fiore sulla sua tomba per dirgli che non lo giudico, per dirgli che non ho dimenticato i suoi occhi malinconici, intensi come quel mare del deserto che aveva dentro e che aveva imparato ad amare

giovedì 5 luglio 2007

In balia delle onde

Mi sto preparando ai prossimi giorni
tempo libero da riempire
posso scrivere
posso leggere
posso guardare la tv
posso vedere gli amici
posso fare tutto ciò che di solito non ho il tempo di fare
posso ma non trovo alcuna voglia
dopo il lavoro mi fermo e non riesco più a muovermi
forse è il caldo
forse è l’estate
forse è semplice pigrizia
penso a qualcosa e mi annoio ancor prima di farla
mi sento in balia delle onde
mi lascio trasportare

INCUBI

Prima notti insonni
brutti sogni: presenze mostruose e tu che ti risposi (non con me !)
caldo e zanzare
Ora dormo bene, forse troppo
Si sono addormentate anche le dita dei piedi e non riesco a svegliarle
Che sia l’inizio della fine?
Come è possibile che ogni giorno ci sia un nuovo male
Un giorno sete continua…
Un giorno dita intorpidite ..
Un giorno semplice scoglionamento
A che ora è la fine del mondo?(Ligabue)

domenica 1 luglio 2007

L'uomo del ponte

Ci eravamo fermati per fare una foto
Punto panoramico prima del ponte avveniristico che ricorda un po’ Rotterdam
L’uomo dagli occhi azzurri si è avvicinato sorridente offrendoci una camera
Ci ha riconosciuto, turisti senza prenotazione
Siamo stanchi per il viaggio e il sole è torrido
L’uomo del ponte ispira fiducia quindi lo seguiamo
La camera è quasi una villetta, con la sala tinello ,il pergolato e la veduta sulla città
Del resto quasi tutte le case hanno tale veduta data la città fatta a scale
Ci fermiamo va bene così
la birra ghiacciata di benvenuto che ci offre toglie l’ultima esitazione
la città è bellissima anche con il caldo, valeva la pena arrivare fin qui
la spiaggia adiacente durante il giorno ci refrigera almeno un po’ in attesa della sera
Forse anche adesso l’uomo del ponte è in attesa di nuovi viaggiatori

Giorni intensi

Tanti giorni insieme giorno e notte
io e te
Mare di un blu intenso
Spiaggia rovente
ogni momento insieme
senza attese
dormirti accanto
accarezzare il tuo corpo allungando la mano
svegliarmi con te
una sensazione unica
fantastica
tutto sembra perfetto
il resto del mondo sembra lontano
vorrei fermare il tempo e il luogo
forse sarebbe troppo vivere sempre con una tale intensità di sensazioni
torneremo ai giorni ordinari
intanto assaporiamo questi attimi