mercoledì 30 aprile 2008

Il mondo che vorrei

Mi sveglio con un cerchio alla testa
la notte non mi ha dato sollievo
per quanto mi impegni per avere una sorta di calma zen
e di fare la cosa giusta
gli accadimenti
non mi lasciano indenne
quasi mai.

Quando però a metà mattina
leggo le mail del lavoro
mi rendo conto che il peggio deve ancora arrivare
questo mondo è diventato troppo difficile e competitivo
non basta fare al meglio il proprio lavoro
non basta essere sempre efficienti e presenti
non basta mai.
I grandi capi continuano a studiare
come tormentare i poveri sudditi
Soprattutto quelli bravi
soprattutto quelli che non fanno mai notare
che sono bravi:
questi sudditi bravi e modesti vanno puniti
o almeno un po’ tormentati.

Mediare, pensare, faticare
io che vorrei solo semplificare.

Pensare che solo ieri mattina
il mondo mi sembrava migliore
infermieri e medici si erano prodigati
per farmi superare l’ansia
di un angoscioso e lungo esame medico
e l’ospedale mi sembrava un posto
quasi idilliaco
con i suoi moderni arredi bianco/verdi
e le persone che ti sorridevano con comprensione.

“Quando penso che non è così il mondo che vorrei
non si può fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l’acceleratore
Guarda un po’
ci si deve accontentare:
qui si può solo perdere
e alla fine non si perde neanche più”
( Vasco )

lunedì 28 aprile 2008

Tra laghetto, gatti, sole e mare

Doveva essere un tour tutto mare
ma l’intermezzo con giro al ristorante
sul laghetto dei pescatori
non è stato affatto spiacevole
sei piaciuto molto anche
alla gatta della trattoria del lago
che ti ha praticamente adottato,
come biasimarla?

I due giorni di sole e mare
hanno completato il relax:
il sole “scalda pelle e cuore”
la brezza marina
il ristorante sulla spiaggia
i tagliolini alla polpa di granchio
il rientro quasi senza traffico.

giovedì 24 aprile 2008

Mentre aspetto di poter respirare

Pregusto i prossimi tre giorni
di riposo
e di svago
tra giri in moto e riva del mare.

Ne ho bisogno
come dell’aria per respirare
come il fresco della notte
dopo un giorno di sole
come il risveglio dopo un lungo sonno
come la primavera dopo un freddo inverno.

domenica 20 aprile 2008

Chi attrae e chi respinge

Ci sono persone che attraggono
perché sono belle senza la consapevolezza di esserlo
simpatiche senza essere tediose
positive senza essere irragionevoli
brillanti senza essere pedanti
intelligenti senza essere supponenti
Queste persone le ami comunque
ed ogni minuto passato con loro ti arricchisce
e ti dona gioia.

Poi ci sono le persone che respingono
che per quanto tu possa sforzarti di comprenderle
non riescono a conquistarti
perché sono sempre negative
e in mezzo ai colori vedono sempre il nero
e le loro ragioni sono sempre quelle giuste
ed il loro pensiero è sempre ineccepibile e inconfutabile
e quando perdono è sempre colpa degli altri.

Per fortuna in mezzo a tanti
che purtroppo fanno da contorno
ho il privilegio di conoscere alcuni della prima categoria
Pochi ma davvero preziosi.

venerdì 18 aprile 2008

Donne ...du..du..du...

Gli ultimi tre giorni sono stati deliranti
ma una serate con delle donne fantastiche
ha cambiato la mia visione del mondo
donne incredibili che sanno affrontare enormi batoste
e continuare a sorridere,
che riguardino il lavoro, l’amore o la scarsa fortuna
loro sono donne che soffrono, cadono e poi si rialzano
recuperano il sorriso e vincono.
Perché sono donne fantastiche
a dispetto di tutti gli stolti che popolano questo mondo.

lunedì 14 aprile 2008

Hola (Olà)

Una breve vacanza
panacea per tutti i mali
sparito il mal di gola
sparito il male al ginocchio
ritrovato l’ottimismo.
Sarà stato l’albergo in posizione strategica e centrale
pieno di persone gentili e disponibili
sarà stata la Paella sul lungomare
sarà stato il sole che risplendeva sulla “Sagrada familia
sarà stata la squisitezza del Polpo alla Gallega
servito da un cuoco tutto sorrisi e Olà
in un minuscolo bar che non lo avresti valutato un soldo bucato
sarà stata la tua faccia soddisfatta
mentre giravamo alla scoperta di una città fantastica
sarà stato tutto questo
ma sarei già pronta per ripartire.

lunedì 7 aprile 2008

Aria di primavera

Il dottore dai capelli bianchi ed occhi azzurri
mi sorride dolcemente
mi chiede come và ed io lo inondo di domande
sul come, perché, quando e dove
è quasi il mio confessore da alcuni anni
a cadenza semestrale
riesce a farmi sentire tranquilla
nonostante ansie e argomenti spinosi.

Esco dallo studio e annuso l’aria primaverile
non ho voglia di tornare a casa
faccio una passeggiata
e poi domani pioverà
meglio approfittare
passo mezz’ora in un negozio a parlare
con un commesso gentilissimo e disponibile
tanto che alla fine compro.
Prendo un gelato e il ragazzo che mi serve
aggiunge uno spruzzo di panna gratis
con un sorriso gratis anche quello.

Torno a casa e mi sento serena.

giovedì 3 aprile 2008

Mister Ceccante

Dopo le ansie dell’imponderabile
e dell’imprevedibile che sia il tempo meteo
o le circostanze sfortunate che scombinano i programmi
decido di non occuparmene:
sia quel che sia
mi prendo una pausa e basta.

Il mattino mi saluta con un po’ di sole
ma non doveva essere nuvoloso?
Tu arrivi in anticipo
c’è il sole allora forse possiamo partire
Pranzo in collina?
Penso alle previsioni di pioggia sui rilievi
ma resto zitta
andiamo pure
nel viaggio ci accompagna un caldo sole
qualche nuvola in più in collina non ci spaventa
arriviamo nel nostro ristorantino.
Il proprietario ci guarda e ti saluta
"mi ricordo sei Mister Ceccante"
tu sorridi
perché no
ne ordiniamo una bottiglia
Ceccante vino rosso barricato.
Tutto si rivela più piacevole del solito
cibo, sorrisi e chiacchere con oste e vicini di tavolo.
Che bello l’ozio quando gli altri lavorano
a fine pranzo il Ceccante è finito
noi siamo ben più allegri e soddisfatti
rispetto all’arrivo
salutiamo il nostro oste chiedendo un ultimo caffè.
Passeggiata breve
incontro con amici motociclisti in pensione
rientro a casa schivando il temporale.
Che dire Mister Ceccante
sei sempre un bel regalo.

martedì 1 aprile 2008

Idiosincrasie

Non ho più voglia di stare ad ascoltare
non ho più voglia di avere pazienza
non ho più voglia di essere gentile
non ho più voglia di farmi da parte
non ho più voglia di rispettare stupide regole
non ho più voglia di fare spazio agli altri
che non lasciano mai spazio a me
non ho più voglia di fronteggiare l’ansia
per quello che può accadere
per quello che non accadrà.

Voglio una vita tranquilla .....
perché da quando son nata che è disperata
eppure libera e sconfinata.