lunedì 12 settembre 2011

Azzurromare

Il mare ha un colore quasi azzurro
siamo a Cesenatico e quindi non possiamo pretendere di più
l'acqua è invitante, viene proprio voglia di mettere i piedi a mollo.
Piacevolissima la brezza che rende più fresco il sole.
Avevo bisogno di rilassarmi dopo la settimana poco leggera
lettino, pareo e piadina romagnola
Forse un giorno mi trasferirò in romagna
.....forse lo farò ..forse no ...
sento che mi migliorerebbe la vita,forse
e mi eviterebbe la lunga fila del rientro a Bologna
e questo è sicuro.

sabato 10 settembre 2011

Sono tornati tutti ma proprio tutti!

La città è di nuovo piena, un pò meno ostaggio del civis
ma il traffico sempre incombe
lavorando tutto agosto ho apprezzato le strade deserte
anche se a volte lo erano davvero troppo.
Non ho apprezzato la canicola che proprio non ha dato tregua
il caldo senza fine mi ha spossato
quasi più del lavoro che non si è mai fermato.
Ora settembre sembra ancora agosto
tranne che per il resto...
Ed io avrei proprio bisogno di riposarmi...
prima dell'inverno

mercoledì 7 settembre 2011

la capra calva

Al lavoro è arrivato finalmente il momento
di presentare una domanda di trasferimento
ma chi solitamente non mi apprezza
adesso sembra che non possa fare a meno di me.
Ha posto così tanti vincoli al mio trasferimento che di fatto diventa impossibile, salvo sperare in un miracolo o in qualcuno che decida di suicidarsi venendo al mio posto.
A parole ha detto che non vuole limitare il mio legittimo desiderio di cambiamento
nei fatti invece non è così.
Alla fine sembra che non ci sia nessuno in grado di ricoprire il mio posto.
Com'è che adesso sono tanto brava e insostituibile?
Oggi dopo aver fatto anticamera tutta la mattina per avere il suo parere
mi ha dato la risposta con i suoi mille vincoli.
Mi ha fatto talmente incazzare che invece che
fare dello straordinario per l'ennesima volta per finire un lavoro,
ho deciso che il mio orario era terminato da un pezzo
e sono tornata a casa.

lunedì 5 settembre 2011

serata di compleanno

Gli amici intorno e sorridenti per festeggiare
il compleanno della mia bionda amica che stasera mi sembra raggiante
e felice dopo tanto tempo
l'altra mia amica mi racconta dei suoi lavori part time
che mi sembrano davvero fantastici e fuori dagli schemi soliti
di noiosa routine e pesantezza che caratterizzano il mio.
L'allegria nel corso della serata mi attraversa e mi allieta.
Mi dimentico un pò di me per un pò
ed è cosa buona.

giovedì 1 settembre 2011

La Nausea

Ero giovanissima quando lessi il romanzo di Sartre La nausea
A quel tempo mi piacque così tanto che lo lessi per diverse volte
Alcune pagine ero arrivata a conoscerle quasi a memoria
Nel romanzo il protagonista, uno studioso di storia, vive da tre anni a Bouville,
una immaginaria cittadina borghese della Francia
e qui inizia a scrivere un diario filosofico, dove descrive e analizza la sua nausea di vivere,
osserva la piccola borghesia provinciale che lo circonda
e osservando tutto questo percepisce pienamente l'inutilità dell'esistenza.
Da questa scoperta nasce la nausea, un disgusto profondo nei confronti della stessa vita,
che non può essere giustificata in alcun modo,
salvo forse dall’arte che sublima e dà la possibilità di evadere da un’ esistenza senza senso.
In alcune descrizioni Sartre fa percepire benissimo al lettore il peso e la nausea dell’esistere.
Ed io la sentivo tutta, nel più profondo dell’anima.
Anch’io mi sentivo circondata da provinciali bigotti e meschini
Anch’io sentivo la totale mancanza di senso e l’assurdità di quello che mi circondava.
Con il passare del tempo fagocitata dagli eventi della mia vita
Ho evitato sempre più queste sensazioni sconfortanti
Anche perché o ti suicidi o vai avanti o trovi un senso comunque.
Ma questa mattina, mentre facevo il solito percorso che mi portava al lavoro
all’improvviso ho sentito, e forse capito davvero per la prima volta, la sensazione di nausea sartriana
Il lavoro, le corse, gli affanni, la sensazione di pesantezza infinita che mi determina
quello che mi circonda fuori e dentro la mia vita, ogni giorno.
Strano come certe sensazioni ritornino dopo anni, completamente inalterate,
in altri luoghi e in altri momenti completamente diversi ma terribilmente uguali.