sabato 18 maggio 2013

Un tempo troppo breve

Cos'è il destino? esiste davvero o è solo un alibi per non agire mai?
Non lo so, ho sempre pensato che ognuno si costruisce la propria strada
Mi piace crederlo perché se destino ci fosse allora a nulla varrebbero tutti i nostri sforzi immani per affrontare la vita.
Oggi però mi concedo il beneficio del dubbio.
Oggi me lo chiedo perché un ragazzo e' morto troppo presto.
Una malattia dopo meno di due anni l'ha strappato ai suoi affetti più cari.
Era combattivo e determinato a guarire ma a nulla e' servito.
Dovrei chiamare la mia amica per partecipare al suo dolore,
ma per ora sono riuscita solo a spedire un telegramma usando l'alibi della lontananza.
Sono due giorni che il pensiero di questa ingiustizia non mi abbandona.
Un senso non c'è, me lo chiedo ma non c'è.
E' che quando muore un ragazzo giovane, di 28 anni, ci pensi e non trovi un perché.
Ti sembra un tempo insufficiente, un tempo troppo breve.

domenica 5 maggio 2013

una bella giornata di sole

Intorno alla mia città ci sono splendide colline piene di verde e di profumi
Basta fare poca strada e ci si immerge in un altro mondo
Ciò che però rende fantastici questi posti sono le persone che li abitano.
Persone che vivono la natura e ti offrono quello che hanno non per commercio ma per vera condivisione.
Così il proprietario del ristorante, che tanto assomiglia a una casa, visto che non ha posto a pranzo 
Ti offre il caffè con i pasticcini appena sfornati, ti mostra la sala e la cucina e ti lascia il numero di telefono.
Poi c'è chi nel suo locale vende anche i giornali e le sigarette ed ha la sala con il camino dove puoi vedergli cucinare in diretta la fiorentina mentre ti spiega tutto il procedimento.
E' stata una bellissima giornata di sole e di riscoperte.

sabato 4 maggio 2013

Notturno


Ho il bioritmo spostato, almeno credo
Crollo alle dieci di sera e mi sveglio alle tre di notte.
Così non potendo più dormire ascolto i rumori di sottofondo della notte:
Il traffico lento in lontananza che la distanza rende uguale a un fruscio
Le lancette dell' orologio a pile che si muovono con il tac regolare orfano ormai del suo compagno tic, un colpo di tosse, una finestra che si apre, un'auto che parcheggia, di nuovo il fruscio.
I pensieri che scorrono più lentamente e che piano mi riportano al sonno.
Forse.