venerdì 31 dicembre 2010

L'anno che verrà

Caro amico ti scrivo
cantava Dalla diversi anni fa
canzone diventata un pò un inno dell'anno nuovo, ogni anno
canzone che in realtà parla di mancanza di libertà di parola
e di barricate alla finestra, e di altre cose vietate.
Non però senza la speranza di cambiare.
Ed io su questa scia vorrei un anno senza intoppi
con più solarità e leggerezza
con più fortuna per i più deboli,
e non per i soliti quattro bastardi al potere
con meno polemiche e stronzate politiche
con più costruzione di futuro
con più amore e calore.
Forse è solo un sogno come diceva John Lennon
ma non sono la sola a sognare.

giovedì 23 dicembre 2010

Partire è un pò morire

Non mi è bastato un giorno di ferie per predisporre tutto quello che serviva per il viaggio
anche perchè sembra tutto indispensabile, ma in realtà nulla serve davvero.
Però alla fine sono riuscita ad ottimizzare lo spazio ed ora mi riposo
doccia calda e relax perchè domani...mi aspetta una levataccia devo partire all'alba.
Che stanchezza .. sarà per questo che si dice partire è un pò morire.

lunedì 20 dicembre 2010

Feste ed altre catastrofi

Non mi piace questo periodo
non perchè odi particolarmente il natale
ma perchè sembra che se non fai alcune cose
non riesci a trascorrere le feste serenamente
bisogna assolutamente festeggiare qualcosa
vedersi per salutarsi correre correre correre
Ora se si tratta di correre per vedere le mie amiche e i miei amici più cari
va benissimo, ma quello che proprio non sopporto
sono le feste in ufficio
c'è qualcuno che vuole a tutti i costi organizzare la festa di natale
e ne comincia a parlare da novembre facendo la questua
(si perchè ti tocca pure pagare, dieci euro su base obbligatoria se partecipi alla festa)
cosi se non partecipi sei una persona asociale e un pò tirchia
ma se poi ti adatti per quieto vivere
ti tocca sorbirti quelle facce da culo che normalmente non sopporti e fargli pure gli auguri.
E' vero ci sono alcuni colleghi ai quali vuoi bene e che ti sono molto simpatici,
ovviamente con loro faresti sempre festa allegramente anche senza aspettare il natale.
Questi ultimi lo ammetto non costituiscono la maggioranza.

venerdì 17 dicembre 2010

Ma che freddo fa...

Tra la frenesia del Natale e il freddo pungente
mi sento sempre più insofferente
E il momento più felice della giornata
è diventato quello in cui mi stendo al caldo
sul mio divano.

lunedì 6 dicembre 2010

week end movimentato

Il movimento è quello del terremoto...di domenica mattina
...movimento sussultorio mentre stavo crogiolandomi nel tepore del mio letto
E pensare che da pochi giorni avevo ritrovato un po’ di pace nei miei pensieri scombinati
Cominciavo quasi a rilassarmi ed ecco la scossa ..
..che a quanto pare ho sentito io e un paio di amiche.
La domenica passa tra risoluzione di problemi tecnici sul decoder questo sconosciuto, cinema, ristorante indiano e piacevole compagnia.
Ammetto però che la scossa delle 3.50 del mattino mi preoccupa molto di più
Il ripetersi dell’evento non è per niente rassicurante
mi torna in mente l’Abruzzo, San Giuliano e quel 23 novembre 1980 ancora scolpito nella mente e nel cuore..impossibile riaddormentarsi.